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«Libero»: Anatomia del dolore filiale nel solco dei fratelli Grimm
C'è quasi un'incosciente voglia di chiudere con tutte le forze il rubinetto delle emozioni, di fronte alla morte. Soprattutto quando è inattesa ed ha il potere di frantumare, in un istante soltanto, tutto ciò che sei. «Del dolore, però, si dovrebbe cercare di farne una forma di vita. Concependolo come una dimensione di speranza che nulla ha a che fare con la tristezza. Ma che, persino davanti al ricordo di una vita che non c'è più, prende le forme del sogno», scrive Bruna Magi, critica cinematografica e penna di Libero, agganciandosi alla realtà ma senza fare a [...]
Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni '80
Amati e odiati, rimpianti o rinnegati, in America gli anni Ottanta hanno creato un immaginario cinematografico dai tratti inconfondibili eppure multiformi, ma quali sono state le dinamiche ideologiche, economiche, storiche, culturali e politiche alla base di quel decennio hollywoodiano? Il saggio di Pier Maria Bocchi non si accontenta di esaminarne gli autori di punta, le mutazioni che hanno attraversato i generi, gli stilemi estetici e tematici, i meccanismi socio-produttivi e i film indispensabili per capire il periodo, ma va più a fondo, utilizzando la settima arte come escamotage per raccontare la storia stessa degli Stati Uniti durante l'epoca dello sfrenato [...]
Intervista a Luca Siniscalco
Nonostante la tua giovane età, sei già Redattore di «Antarès», una interessantissima rivista di critica letteraria molto apprezzata, edita da Bietti Edizioni. Questa di «Antarès» non è la tua prima esperienza in qualità di Redattore, vero? Dici bene. Prima del progetto citato mi ero già interessato al mondo della scrittura e dell’editoria grazie a un’importante collaborazione svolta per «Luuk Magazine», magazine online dedicato principalmente al mondo della moda e del lifestyle. All’interno della testata, grazie alla fiducia accordatami dal Direttore editoriale Luca Micheletto, ho svolto la funzione di Redattore della rubrica artistica, dedicata all’arte internazionale e alle grandi mostre, ma anche, [...]
Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni '80
Evocati non sempre a proposito come modello per Donald Trump, gli anni Ottanta di Ronald Reagan e della «Me Generation» rivelano anche in questo paragone la loro opacità, difficili da riassumere in una definizione precisa e identitaria. Sono stati gli anni della lotta agli "imperi del male" (che però si chiudono con il summit di Mosca dell'88 e il riconoscimento della glasnost gorbacioviana), sono stati gli anni della Reaganomics e del «liberismo senza freni» (salvo quando bisognava aiutare le industrie nazionali dell'auto e dell'acciaio), ma anche dell'esplosione dell'Aids (la morte di Rock Hudson, nel 1985, diventerà una data emblematica), degli [...]
Studio Ghibli. L'animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata
Nel lontano 1985 due animatori di razza, forse un po’ incompresi forse un po’ tenuti a distanza per via della loro arroganza e bravura, decidono di fondare “ufficiosamente” uno studio di animazione quale base produttiva per i film che desiderano realizzare. Un luogo fisico, estemporaneo, dove poter fare il proprio lavoro. Senza troppo contare sul futuro. Ma a dirla tutta, non sono davvero sicuri di potersi cimentare in una simile impresa. Il più giovane ha in mente progetti grandiosi, titanici, costosi dove spesso si varcano i confini del cielo; il più anziano a parole incoraggia, invita a gettarsi nella mischia [...]
Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni '80
Cosa resterà di questi anni Ottanta, cantava Raf in un celebre pezzo scritto insieme a Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati. Cosa resta, oggi, di quel decennio controverso e complicato, ancora oggi troppo sottovalutato da diversi punti di vista? Sottovalutato, indubbiamente, anche dalla critica cinematografica (e non solo cinematografica) che fatica a considerarlo un interessante oggetto di studio. A restituire la giusta dignità al cinema del periodo ci ha pensato il volume «Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni '80» di Pier Maria Bocchi, uno dei testi sulla settima arte più importanti e rilevanti che siano usciti negli ultimi [...]
«L'Intellettuale Dissidente»: Lo spleen di Charles Baudelaire
Ogni grandissimo autore, capace di sconvolgere il proprio tempo e di segnare un punto di rottura nella sua arte in maniera tale da imprimere il suo nome con una traccia indelebile nella memoria condivisa, avrebbe sempre bisogno di un grande biografo. Perché ogni grande divide i contemporanei ma è nella posterità, sempre, che trova finalmente quel consenso unanime, quella venerazione quasi sacrale che gli sarebbe spettata in vita. Ma la fortuna di questi autori è spesso inficiata o corrotta anche da quanti si accostano alla loro opera superficialmente, a quanti ne delineano un profilo vago e spesso menzognero. Non è un caso che [...]
«La Confederazione Italiana»: Prospettiva Baudelaire
È disponibile da qualche settimana in libreria la biografia di Baudelaire, scritta dall’amico e letterato Asselineau nel 1869 (Charles Asselineau, Charles Baudelaire. La vita, l’opera, il genio, a cura di Massimo Carloni, Edizioni Bietti, Milano 2016, pp. 180, € 15,00). L’opera si qualifica come tassello fondamentale nel panorama delle pubblicazioni sul poeta francese. Il testo, edito per la prima volta in Italia, scaturisce dalla sincera amicizia che legava queste due figure. Al profondo bisogno di comprensione di Baudelaire Asselineau risponde con autentica ammirazione. Così li descrive il comune amico Théodore de Banville: «Si vede il dolce Asselineau / Accanto allo scontroso [...]
«BlitzQuotidiano»: Baudelaire, il profumo dei fiori del male
Quando Charles Baudelaire se ne andò, lasciando una lunga scia di dolore, ma anche nell’indifferenza dei più, il 31 agosto 1867, a poco più di quarantasei anni, aveva già scritto tutto. Di più avrebbe potuto fare, ovviamente, ma i suoi “Fiori del male”, unitamente all’edizione francese in cinque volumi dell’opera di Edgar Allan Poe ed innumerevoli scritti di arte e letteratura, oltre ad occasionali contributi sparsi su giornali e riviste, dimostrarono al pubblico colto, e poco dopo anche a quello meno avvertito, la sua grandezza. Un prodigio di creazione fu la sua vita che “a caldo” la descrisse, sotto l’impeto [...]
«ilGiornale.it»: Tutti dicevano che era un bastardo
Ci sono scrittori che insegnano ad amare. Ad amare la vita, l’umanità, scrittori che celebrano la fratellanza e il benessere, il progresso e la civiltà. Non è tra questi che può essere annoverato Charles Bukowski, cui è dedicato l’undicesimo fascicolo della rivista «Antarès – prospettive Antimoderne», edita da Bietti e dedicata alle realtà culturali non conformiste del Novecento. È un Bukowski, quello di «Antarès», molto diverso da quello che ci hanno propinato e che è entrato nell’immaginario collettivo. Per anni ce ne hanno venduto uno totalmente artefatto, costruito ad uso e consumo dei grandi marchi, che spesso non hanno timore di [...]