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Liberidiscrivereblog: «Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali»
Se vi parlassi di simmetria, cura maniacale di oggetti e dettagli, colori accesi (rosso e giallo, tra i preferiti), microcosmi in cui vivono personaggi che, in realtà, sono uomini–bambini mai cresciuti del tutto... quale nome vi verrebbe sicuramente in mente? Dite la verità, di questi tempi pensereste ad un solo ed unico nome. Quello di Wes Anderson, regista texano probabilmente noto al grande pubblico per il suo Grand Budapest Hotel (2014), film vincitore di ben quattro premi all'edizione 2015 degli Oscar. I suoi film possono piacere o no, ovvio, e c’è da dire che, negli ultimi anni, il suo modo di fare cinema [...]
Il Venerdì di Repubblica: «Al cinema con Carrère»
Emmanuel Carrère ha trascorso buona parte degli anni 70 a disprezzare il rock, a non ballare e a sbronzarsi come un grande scrittore americano sognando di diventare un grande scrittore francese. "Nell'attesa sono diventato una specie di bimbo prodigio della critica cinematografica" ricordava senza pleonastiche modeste a metà di Limonov, il suo romanzo più celebrato e riuscito. Del Carrère cinéphile, almeno in Italia, non è che si sapesse granché. Eppure tra il '77 e l'86 lui pubblicò 150 testi di formato vario su Positif, valorosa rivista che, tra l'altro, salvò l'onore della critica nell'epoca in cui i Cahiers du Cinéma [...]
La Rivista del Cinematografo: «Il nuovo cinema di Hong Kong. Voci e sguardi oltre l'handover»
Nel 1997, dopo oltre un secolo e mezzo di dominio coloniale britannico, Hong Kong torna alla Cina. Da allora, come si è evoluta e cambiata e si è reinventata la sua cultura cinematografica? Per rispondere alla domanda ecco una amplissima e minuziosamente documentata finestra su una delle industrie d’intrattenimento più vitali al mondo. Semplificando al massimo, Hollywood può scivolare nello scontato, Hong Kong (per ora) no. Prefazione di Olivier Assayas (uno dei primi autori-critici occidentali ad appassionarsi e a interessarsi attivamente a questo universo multiforme) e contributi dei maggiori esperti del settore, quali Law Kar, Paul Fonoroff, David Desser, Alberto [...]
Hong Kong Express: «Il nuovo cinema di Hong Kong. Voci e sguardi oltre l'handover». Recensione
Un po’ di anni fa era facile che, al Far East Film Festival di Udine, qualcuno, appena conosciuto, ti chiedesse: «Ma tu sei per il Nazzaro/Tagliacozzo o per il Pezzotta?». Sembrava insomma che bisognasse schierarsi in questa dicotomia tra i primi due saggi italiani importanti sul cinema di Hong Kong, esprimere un senso di appartenenza, un po’ come quando alle feste dell’Unità dei primi anni Novanta ti chiedevano se eri del PDS o di Rifondazione. L’importanza e la complessità di una cinematografia, come quella di Hong Kong, d'altronde, si misura anche dalla saggistica che su di essa è stata prodotta, [...]
Pointblank: «Il nuovo cinema di Hong Kong», nuovo passo avanti di Bietti Heterotopia tra invito alla scoperta e approfondimento critico
Per chi ha iniziato a studiare, scrivere e parlare di cinema solo di recente, la possibilità della scoperta, del ritrovamento avventuroso, magari casuale, di decine e decine di film appartenenti ad una cinematografia prima sconosciuta, è un’emozione che si può rivivere solo sul piano soggettivo, della scoperta personale. L’iper-connessione contemporanea infatti rende quasi impossibile immaginare la gioia e l’emozione collettiva, il fervore e l’entusiasmo di una generazione di cinefili alla scoperta comune di un nuovo cinema tutto da svelare. di Matteo Berardini ©pointblank.it 24 marzo 2015
Linus: «La recita della storia» di Anton Giulio Mancino
Nel pirandelliano Enrico IV (1984) di Marco Bellocchio, due inquadrature non casuali sottolineano come la follia del protagonista inizi alle 8.55 del mattino, ovvero la stessa ora della satrage di via Fani del marzo 1978, abbrivio dei 55 giorni di sequestro conclusisi con l’omicidio Moro. Questo dettaglio, apparentemente insignificante, fa scattare in Anton Giulio Mancino la motivazione a trasformare il libro sul cinema di Bellocchio a cui stava lavorando in un’indagine altra: ovvero sull’ossessione del regista di Bobbio per il sequestro Moro e i suoi segreti. Il celebre Buongiorno, notte (2003) è solo un punto d’arrivo: il caso Moro informa [...]
La Rivista del Cinematografo: «La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Marco Bellocchio»
Se già lo spirito di partenza del volume è decisamente ambizioso, (analizzare l’opera di Marco Bellocchio alla luce delle varie rivelazioni acquisite nel corso degli anni sul caso Moro, senza limitarsi al solo Buongiorno, notte) la tesi di fondo lo è ancora di più. È possibile che i film non siano semplicemente lo specchio della rispettiva epoca, ma addirittura anticipino al proprio interno le notizie che andranno poi a integrare i futuri manuali di storia? Per Mancino la risposta è sì: quanto è vero che il cinema da sempre la racconta, è altrettanto valido il principio opposto secondo cui, in molti [...]
Cinemonitor: a colloquio con Anton Giulio Mancino su «La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Marco Bellocchio»
A colloquio con Anton Giulio Mancino, autore di La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Marco Bellocchio (Edizioni Bietti Heterotopia), immersione in un labirinto intricatissimo tra cronaca e cinema, ossessioni dell’autore (intendiamo Bellocchio quanto Mancino) e concreti riferimenti ad un evento che ha cambiato l’Italia. La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Marco Bellocchio (Edizioni Bietti Heterotopia) assomiglia più a un film di Francesco Rosi che a qualsiasi altro libro di saggistica cinematografica: da una parte coinvolge e, dall’altra, indaga, va a fondo, fornisce spiegazioni… Com’era, nella tua mente, il progetto iniziale di questo libro? Sono molto contento [...]
La prima monografia italiana su Wes Anderson
Bietti, che si conferma casa editrice dal catalogo originale, pubblica nella collana Heterotopia la prima monografia italiana sull’autore di I Tenenbaum e Grand Hotel Budapest. Il libro, Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali, è opera del critico cinematografico Ilaria Feole con la prefazione di Peter Bogdanovich. Per la prima volta in Italia un testo interamente dedicato all’universo cinematografico e letterario di un autore capace, con le sue forme e i suoi colori, i suoi personaggi e i suoi mondi, di dettare nuove coordinate all’universo pop della settima arte contemporanea. Il volume arriva in libreria all’indomani dell’uscita in sala dell’ultimo, acclamato [...]
Linus: «Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali»
Giuro che non vengo foraggiato o bustarellato sottobanco. Ma è la terza volta in sei mesi che devo parlare di un libro uscito per la collana Heterotopia di Bietti, che a questo punto si candida come una delle realtà più solide a cui rivolgersi per leggere di cinema come ci piace anche se non necessariamente del cinema che ci (plurale maiestatico) piace. Mentirei se dicessi che amo Wes Anderson. La presenza di un brano a lui intitolato mi fece persino prendere in sinistra parte un disco bello come Lo straordinario album d'esordio dei Cani. A dirla tutta, credo che Wes [...]

Ultimi post dal blog

Lars von Trier è uno dei registi più divisivi di sempre. Raccontare l’opera e soprattutto la personalità del cineasta è una sfida ambiziosa, ma Elisa Battistini l’ha vinta, firmando la più completa monografia italiana sul danese Genio o provocatore da quattro soldi? Una cosa è certa: Lars von Trier è uno dei registi più divisivi di sempre. Pensiamo a capolavori come Dogville e Melancholia ma anche alle sue dichiarazioni controverse. Tanto da spingere il Festival di Cannes a bandirlo per qualche anno a causa di una battuta su Adolf Hitler. Raccontare l’opera e soprattutto la personalità del cineasta è una sfida ambiziosa, ma Elisa Battistini l’ha vinta. [...]
È noto che lo scrittore Pierre Drieu La Rochelle amava fare lunghe passeggiate a piedi per le strade di Parigi. «La sosta ristoratrice al Louvre gli consente di proseguire sino al piccolo Parc de Bagatelle nel celebre Bois de Boulogne, ancora vergine delle grandi sfide tennistiche su terra rossa. Sono distanze che oggi sembrano incolmabili senza l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma l’arte del camminare contraddistinguerà Pierre per tutta la sua vita». Così scrive in Le Parigi di Drieu (Bietti editore) Marco Spada, giovane e brillante storico, saggista e traduttore, nonché dottorando presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Drieu, osserva l’autore nella sua nota [...]
Cinema dell'assurdo è il primo studio in lingua italiana dedicato interamente alla filmografia di Martin McDonagh, l'autore anglo-irlandese più noto nel panorama teatrale e filmico contemporaneo. I suoi lungometraggi, come Tre manifesti a Ebbing, Missouri, In Bruges e Gli spiriti dell'isola propongono una particolarissima miscela di black humor, ironia spiazzante e tematiche profonde, capace di farci riflettere sulla tragicità che si annida nell'esistenza di ognuno di noi. McDonagh riesce a produrre un peculiare effetto di assurdità e nonsense e, al tempo stesso, è in grado di congegnare situazioni e dialoghi che, in virtù della loro componente assurda, riescono a farci ridere con il [...]

Ultime uscite

François Ozon

François Ozon

Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

Aldo Lado

Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

William Lustig

Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Rote Armee Fraktion

Rote Armee Fraktion

Inland n. 18/2024
GRATUITO PER I NOSTRI LETTORI UN ESTRATTO DELLA COPIA DIGITALE DI QUESTO NUOVO INLAND E ALCUNI TESTI DA LEGGERE ONLINE Due anni fa, nel concepire il nuovo corso di INLAND, con [...]
Antonio Bido

Antonio Bido

Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

Carlo & Enrico Vanzina

Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

Lav Diaz

Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
Mike Flanagan

Mike Flanagan

Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
Manetti Bros.

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Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
Rob Zombie

Rob Zombie

Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
Pupi Avati

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Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
Sergio Martino

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Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
Carlo Verdone

Carlo Verdone

Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

Rob Zombie Reloaded

Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
Dario Argento

Dario Argento

Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
Walt Disney - Il mago di Hollywood
«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn

Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
Michele Soavi

Michele Soavi

Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]