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BlowUp su
Non era semplice tirare le fila della produzione e della poetica di Richard Linklater. Distante anche geograficamente da Hollywood, radicato in quel Texas che descriverà con tocchi tracicomici nel sottovalutato Bernie eppure cittadino del mondo (Prima dell'alba e i due splendidi sequel, ossia la Terra Europa vista dalla Luna America), capace di spaziare da commedie romantiche ad adattamenti di Philip Dick passando per esperimenti stile Dogma, stimolante anche nei passi falsi, Linklater è un regista la cui carriera, come scrivono gli autori, «riflette alla perfezione la dialettica tra l'industria hollywoodiana e il cinema indipendente». Per analizzarne l'eterogenea filmografia, Monti e [...]
Il libro di Francesca Monti e Emanuele Sacchi, Richard Linklater. La deriva del sogno americano (Bietti, 20 euro), è una monografia molto ben organizzata, e non solo per la dedizione dei due autori all’oggetto delle loro analisi. Si tratta di un buon, vecchio, solido libro di critica, con elementi analitici all’interno, come non se ne leggevano da un po’. I film non vengono affrontati cronologicamente, ma al tempo stesso il lavoro è assai lineare nell’affrontare con limpidezza i temi e i tropi del cinema di Linklater, un autore cui forse non molti di noi avrebbero pronosticato di diventare – [...]
Il mucchio selvaggio parla di
Non è la solita autobiografia in cui l'autore si loda e si sbrodola addosso guardandosi allo specchio. Del resto, come recita il titolo, trattasi di raccolta di memorie dalla natura involontaria: lo conferma la struttura libera del libro, in cui i ricordi del passato, proposti in ordine non cronologico, incontrano soggetti cinematografici, racconti inediti e idee-lampo. Oscillando tra nostalgia di ieri e interesse per le tecnologie del domani, sguardo bonario verso l'umanità e sardoniche stoccate ai media, questa inconsueta autobiografia ci ricorda quanto - sin dalle origini milanesi - Maurizio Nichetti sia stato un corpo estraneo nel nostro cinema romanocentrico, [...]
La rivista del cinematografo su
Dalla penna di una personalità vulcanica come quella del regista, attore e sceneggiatore Maurizio Nichetti poteva forse scaturire un'autobiografia tradizionale? Preparatevi a tuffarvi in un caleidoscopio acronologico di ricordi, pensieri, emozioni, incontri cruciali e testimonianze di un'Italia in continuo mutamento socio-culturale, poi in una raccolta di 12 racconti: pagina dopo pagina, vi cattureranno entrambi in quella spirale di leggerezza e malinconia che contraddistingue i lavori di Nichetti. Angela Bosetto ©La rivista del cinematografo, Maggio 2017
Un libro pieno di film. Autobiografia involontaria su Giornale Metropolitano
Come può essere involontaria un'autobiografia? Può, se a inventarla è Maurizio Nichetti: gli è bastato, col suo rigore così perfetto da parer casuale, far seguire-inseguire “quel mare di emozioni, che ognuno di noi vive sin dalla nascita e alle volte riaffiorano, come e quando vogliono, dentro un pensiero, un’inquadratura, una pagina di libro”. Autobiografia Involontaria di Maurizio Nichetti: appena uscita, sbucata fra gli anni, dai ’50 ad oggi, a farci curiosare nella storia del cinema, della società, del “suo” cinema, con tanto di contenuti video (visibili scaricando QRcode) di spezzoni interessanti dei suoi film, capolavori che – purtroppo – moltissimi ragazzi [...]
Autobiografia involontaria sul Corriere della Sera
Una vita per il cinema, con un occhio sempre rivolto a quello del futuro, magari alleato coi videogame che tanto lo incuriosiscono. Il milanesissimo regista-attore-architetto classe 1948 Maurizio Nichetti si racconta nella sua Autobiografia involontaria, edita da Bietti Heterotopia, fresca di uscita, subito andata a ruba. Ma attenzione perché nuove copie sono disponibili oggi alla Feltrinelli di via Manzoni 12, dove a ingresso libero alle ore 18 c'è l'incontro, moderato da Ilaria Floreano, con il vulcanico attore di tanti cult, a partire dal celebre Ratataplan del 1979. Nelle 232 pagine del volume, Nichetti raccoglie un'incredibile serie di ricordi, aneddoti e [...]
Leggere la festa del mondo. Conversazione con Maurizio Nichetti
Recentemente è uscita per la collana Bietti Heterotopia l’autobiografia “involontaria” di Maurizio Nichetti. Tra queste pagine sono raccolti aneddoti, invenzioni e racconti colmi  di memoria e di pensiero, un carico lanciato contro la ciminiera tecnologica che vuole l’estinzione della carta (succede lo stesso ne Il Tesoro Nascosto, uno dei molti “film sognati” da Nichetti e inseriti nel libro). In questa biografia ci abitano, soprattutto, il gioco e il salto (quello che permette di legare insieme anni e  luoghi così [...]
Nel 1989, Maurizio Nichetti viene invitato al festival del cinema di Mosca per presentare Ladri di saponette. Mentre attraversa la Piazza Rossa viene riconosciuto da tre elettricisti di Como in trasferta per lavoro. I tre vorrebbero assistere alla proiezione del film ma di biglietti non se ne trovano più. Racconta Nichetti: «Ho detto loro: non c’è problema, entrerete con me. Alle sera i tre si presentano puntuali all’entrata degli artisti: «Italia Delegatia!» esclamo e così passano insieme a me e a mia moglie, come previsto. Solo che i responsabili della sicurezza non ci mollano un momento, ci tengono sempre uniti, [...]
Su
La casa editrice Bietti ha dato alle stampe un bel saggio di Ilaria Floreano che ha come soggetto la vita di Edward Hopper (Volevo dipingere la luce del sole. Vita di Edward Hopper tra pittura e cinema, 2016, 300 pp.). Si potrebbe pensare, a un primo sguardo poco accurato, all’ennesimo scritto su un tema già più volte trattato in molte sue sfaccettature; invece qui ci troviamo di fronte a un lavoro ben strutturato che vuole gettare luce su un aspetto dell’opera di Hopper, ovvero il rapporto tra l’artista e il cinema. Il saggio è diviso in quattro parti, che inquadrano [...]
«Corriere della Sera»: Piccole storie della grande storia. Gli anni 70 narrati dal nipotino
«Il primo giorno di scuola del ginnasio, per quel che ricordo, non c’era stata lezione». Le storie, quelle piccole — i dettagli quotidiani, le pieghe minime delle esistenze —, spesso raccontano meglio di altre la vita di un Paese, le grandi svolte, le trasformazioni. Gli anni Settanta, per esempio. A raccontarceli, tesi e pesanti, in un piccolo ma denso romanzo questa volta è Marco Passeri, milanese, classe 1964. Bambino e poi ragazzo in quel decennio di lotte tornato in mente a tanti proprio in queste settimane dopo i fatti della biblioteca di Bologna. Qui, quelle atmosfere vengono fuori dalla voce di [...]

Ultimi post dal blog

Fabrizio Fogliato è un esperto di cinema e in particolare del cinema dei generi. Da anni pubblica regolarmente saggi e analisi che diventano punti di riferimento per il mondo del cinema. Lo scorso anno ha mandato in stampa un nuovo importante volume intitolato Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare di che cosa si tratta e in che modo ha analizzato il cinema criminale della Penisola. Partiamo dal titolo. Come mai ha scelto Con la rabbia agli occhi, che è anche il titolo di un film degli anni 70? Con la rabbia [...]
Benedetta Pallavidino ha raccontato un attore molto controverso nel suo Helmut Berger. Ritratto su pellicola, edito da Bietti Edizioni nella collana Fotogrammi. L’abbiamo intervistata. L’attore classe 1944 è scomparso il maggio scorso ed è stato interprete di tanti capolavori tra cui diversi film di Luchino Visconti con cui ebbe anche una relazione. Ecco le sue parole sull’artista: Come nasce la tua voglia di andare a raccontare un personaggio controverso come Helmut Berger? Nasce dal fatto che l’ho sempre trovato un attore molto sottovalutato, ricordato solo per essere stato il divo e il compagno di Visconti. È sicuramente vero che diretto da [...]
“Non vendere i tuoi sogni, mai” è il romanzo di esordio di Umberto Lucarelli, recentemente ripubblicato e parte di una trilogia sugli anni Settanta – Il ricordo, il passato come una tortura, sofferenza. Ora lo scacci, ora lo sogni, lo desideri, lo abbracci: ti culli nell’ombra nera e cupa del pensiero che t’insegue e ti morde, ti riempie gli occhi languidi di malinconia: lascia il passato! Lascialo! – Perché? Il passato sono io, sono io il futuro, perché nascondere ciò che vive in me? Far rivivere il passato, a distanza di dieci o di quarant’anni, per fare i conti con il [...]

Ultime uscite

François Ozon

François Ozon

Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

Aldo Lado

Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

William Lustig

Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Antonio Bido

Antonio Bido

Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

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Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

Lav Diaz

Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
Mike Flanagan

Mike Flanagan

Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
Manetti Bros.

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Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
Rob Zombie

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Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
Pupi Avati

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Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
Sergio Martino

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Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
Carlo Verdone

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Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

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Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
Dario Argento

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Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
Walt Disney - Il mago di Hollywood
«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn

Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
Michele Soavi

Michele Soavi

Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]