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Gli Amanti dei Libri: «Cinque domande ad Andrea Scarabelli»
Forse non tutti i lettori sanno che Bietti è una delle più longeve case editrici milanesi. Recentemente è stata “rifondata” e, oltre a dedicarsi all’editoria libraria, da qualche tempo pubblica anche una rivista, “Antarès”. Noi abbiamo incontrato Andrea Scarabelli, direttore della pubblicazione, e gli abbiamo rivolto qualche domanda per conoscere meglio questa realtà. “Antarès” ha una storia particolare, ci può raccontare come nasce? Nasce nell’Università Statale di Milano, per quello che, a mio parere, può essere considerato un curioso processo di “eterogenesi dei fini”. È quanto accade quando un’azione o un processo, che hanno certe finalità, finiscono per sortire effetti opposti. Questo è accaduto: che la [...]
Politicamente: «L’antimodernismo oltre Rivoluzione e Reazione»
In molti, di fronte alla crisi che ci attanaglia, e non soltanto in relazione ai suoi devastanti esiti economici, fanno appello alla necessità di variare i parametri interpretativi con i quali da troppo tempo tendiamo a leggere la realtà. Altri avvertono, altresì, l’esigenza di una Nuova Cultura in grado di determinare, in termini esistenziali, spirituali e politici, un Nuovo Inizio. È, infatti, necessario aver contezza dello scacco cui sta andando incontro il sistema politico ed economico che ha dominato il mondo, dal termine del secondo conflitto mondiale. Probabilmente, al di là del facile catastrofismo, il 2012 si presenta davvero come [...]
L'Occidentale: «Nell’era degli e-book ci sono editori che continuano a fare con coraggio il loro lavoro»
Lo sappiamo, c’è la crisi. E ancor più in crisi è l’editoria: chiudono giornali, grandi marchi riducono il personale, i medi arrancano, i piccoli scompaiono. Però, nel caos del settore librario, fra successi da centro commerciale e rifugio nell’e-book, appaiono ancora rispettabilissimi segnali di coraggio e resistenza. Un nome da fare assolutamente è quello delle milanesi Edizioni Bietti, quantomeno per aver investito in una nuova collana editoriale battezzata “l’Archeometro”. Nome assai accattivante per i pochi che sanno cos’è appunto un archeometro: trattasi di strumento d’origine medioevale che servirebbe a “misurare il legame che ogni cosa mantiene con il principio”. Uno schema: [...]
Diorama Letterario: «Per un’altra modernità»
Prima pubblicazione di una nuova collana che le Edizioni Bietti dedicano al cosiddetto pensiero “antimoderno”, il libro di Davide Bigalli rappresenta una disamina delle posizioni di diversi autori volta ad evidenziare, dietro le semplificazioni di una certa cultura interessata solo a tracciare rigidi spartiacque ed affibbiare facili etichette, la complessità e la poliedricità che caratterizzano tale tradizione di pensiero, la quale, ad una analisi più attenta, emerge come una delle varianti o direttrici alternative di marcia della stessa modernità, e non quale mero ed impotente canto di nostalgia volto a rimpiangere improbabili bei tempi andati. Un libro che non intende, [...]
Il Giorno: «Cioran profeta di sventura nell’Agonia dell’Occidente»
Inarrivabile Cioran. Credevamo di aver toccato tutte le corde dell’anima sua, quando ne riappare una che non prevedevamo: la struggente e disincantata diagnosi, degna di un morfologo della civiltà, della crisi e del tramonto dell’Occidente. Appare, come per incanto, questo lacerto dell’opera dello scrittore romeno naturalizzato francese, dalle lettere inviate dal 1971 al 1990 all’editore e filosofo viennese Wolfgang Kraus. Dalle missive emerge una forza prorompente nel riversare su un mondo in via di estinzione tutto il suo disincanto e, come nelle maggiori raccolte di aforismi che lo hanno reso celebre, Cioran formula una sorta di “dottrina” della decadenza che collima con i [...]
Il Giornale: «Le amare profezie del reazionario Cioran»
«Il pensatore che sta mettendo per iscritto una pagina senza destinatario si crede l’arbitro del mondo. Scrive lettere? Allora, al contrario, vi esprime i suoi progetti, le sue debolezze e i suoi fallimenti». Così, nel 1933, Emil Cioran spiegava, in una lettera all’amico Mircea Eliade, l’importanza dei carteggi per la conoscenza della vita e dell’opera di uno scrittore. Riflessione meno apprezzabile oggi, visto che le mail elettroniche sono più facilmente destinate al cestino del computer che agli scaffali delle librerie, ma sicuramente valida per i letterati vissuti fino alle soglie del nuovo millennio, come dimostra la recente pubblicazione proprio di [...]
Critica Letteraria: «La giovane generazione romena: Cioran ed Eliade»
Più approfondisco la conoscenza di Emil Cioran (1911-1995), più mi rendo conto della necessità di un ripensamento dell’intero mondo editoriale. Abbarbicato su se stesso, incapace di andar oltre i propri limiti o, peggio, di riconoscere i veri grandi autori, è alla continua ricerca di una stentata sopravvivenza economica con l’ostinato cieco utilizzo di metodi (commerciali in particolare) che lo porteranno inesorabilmente al suicidio, come ad esempio la scellerata scelta di puntare sui cosiddetti best sellers con la loro spasmodica aspirazione, tipicamente moderna, a ciò che non è prima ancora di essere. Il rischio, ormai danno ampiamente realizzato, in sintesi, è di svilire i contenuti di qualità [...]
Il Foglio: «Preghiera»
Dio stramaledica gli inglesi. “Ieri sera, alla Bbc, c’è stata una trasmissione sul rimpatrio forzato dei cosacchi in Russia” scrive Emil Cioran in “L’agonia dell’Occidente”, carteggio degli anni Settanta-Ottanta pubblicato da Bietti. “Raramente ho ascoltato qualcosa di così terribile. Per certi aspetti, peggio di Auschwitz. Lo ha ordinato Eden per accattivarsi Stalin. Ci furono innumerevoli suicidi e molte madri uccisero i propri figli”. Dio stramaledica gli inglesi salvo Nigel Farage e gli elettori di Nigel Farage, isolazionisti, non interventisti, fratelli in Pascal: loro lo sanno che l’infelicità dell’uomo deriva dalla sua incapacità di starsene tranquillo nel proprio pub.   (Camillo [...]
Barbadillo: «L’agonia dell’Occidente, un carteggio inedito di Emil Cioran»
Sono di recente pubblicazione per i tipi di Bietti le lettere di Emil Cioran a Wolfgang Kraus, dal significativo titolo L’agonia dell’Occidente. Articolato in centocinquantotto missive, lo scambio epistolare si svolge fra il 1971 e il 1990: sono anni cruciali non solo per l’Europa post-1945 ma anche per il filosofo romeno, che assiste inerme alla decadenza di un Occidente spezzato in due blocchi contrapposti e al proprio declino fisico (si spegnerà, infatti, il 20 giugno del 1995, nella clinica Broca di Parigi). Dopo essersi stabilito definitivamente a Parigi, Cioran guarda da straniero non solo la città in cui vive ma anche [...]
Totalità: «Cioran e l’agonia dell’Occidente»
Pochi intellettuali sono riusciti a sviluppare una lucida capacità diagnostica sul corso della storia europea, quanto Emil Cioran. I lettori abituali delle sue pagine lo sanno bene. Esse sono eleganti sotto il profilo stilistico, scritte per lo più nella lingua d’adozione, un francese terso ed evocativo, e provocatorie nei contenuti. Una recente pubblicazione dimostra, al contrario, come l’esule romeno fosse abile anche nello scrivere in tedesco. È da poco nelle librerie, per la prima volta in italiano, il volume L’agonia dell’Occidente. Lettere a Wolfgang Kraus, edito nella collana Archeometro dalla Bietti. Il volume raccoglie 158 lettere di Cioran a Wolfgang Kraus, [...]

Ultimi post dal blog

“CREDETEMI, LARS non è un uomo che si priva di solleticamenti o curiosità, intellettualmente, artisticamente o socialmente. A volte viene accusato di essere misogino – e il suo comportamento di allora non sarebbe stato del tutto in linea con l’atmosfera odierna del MeToo e della cancel culture –, ma posso dirvi che ai miei occhi è sempre stato protettivo e si è identificato più con i personaggi femminili che con quelli maschili, più con le attrici che con gli attori. Il fatto è che sfida le donne allo stesso modo con cui sfida sé stesso. E può essere dolce e generoso, [...]
Nel libro intenso e struggente di Stefano Loparco, introdotto con passione e competenza da Ilaria Floreano e accompagnato dalle parole commosse della figlia Giovanna, riviviamo la parabola umana e artistica di Gian Maria Volonté. Un viaggio poetico, profondo e dolorosamente autentico, tra cinema, impegno civile e l'inesauribile sete di verità di un attore irripetibile, scomparso improvvisamente mentre cercava un'ultima, impossibile autenticità. L’ordinario rimorchiatore di banalità non attraversa mai le pagine del libro L’ultimo sguardo - Vita e morte di Gian Maria Volonté. D’altronde, Stefano Loparco è da sempre un capitano coraggioso, un autore mai omologato e sempre sorprendente. Sicché il saggio, [...]
Non aprite quella porta, il libro di Corvino racconta Leatherface e l'America cannibale. Leatherface, la motosega e l'America cannibale: Non aprite quella porta diventa un saggio appassionante firmato da Niccolò Corvino e pubblicato da Bietti Edizioni. Un voliume che tra Freud, Jung, Bataille e le fiabe nere  racconta perché l'horror di Tobe Hooper non smette di parlarci. Un viaggio allucinato tra cinema, filosofia e il clangore delle porte che si chiudono. Parigi val bene una porta Il mio primo incontro con il cult horror griffato Tobe Hooper avvenne proprio sotto la Torre Eiffel, nei primi anni Ottanta. In gita con la mia famiglia [...]

Ultime uscite

François Ozon

François Ozon

Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

Aldo Lado

Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

William Lustig

Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Rote Armee Fraktion

Rote Armee Fraktion

Inland n. 18/2024
GRATUITO PER I NOSTRI LETTORI UN ESTRATTO DELLA COPIA DIGITALE DI QUESTO NUOVO INLAND E ALCUNI TESTI DA LEGGERE ONLINE Due anni fa, nel concepire il nuovo corso di INLAND, con [...]
Antonio Bido

Antonio Bido

Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

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Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

Lav Diaz

Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
Mike Flanagan

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Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
Manetti Bros.

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Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
Rob Zombie

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Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
Pupi Avati

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Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
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Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
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Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

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Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
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Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
Walt Disney - Il mago di Hollywood
«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
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Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
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Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]