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Barbadillo: «L’agonia dell’Occidente, un carteggio inedito di Emil Cioran»
Sono di recente pubblicazione per i tipi di Bietti le lettere di Emil Cioran a Wolfgang Kraus, dal significativo titolo L’agonia dell’Occidente. Articolato in centocinquantotto missive, lo scambio epistolare si svolge fra il 1971 e il 1990: sono anni cruciali non solo per l’Europa post-1945 ma anche per il filosofo romeno, che assiste inerme alla decadenza di un Occidente spezzato in due blocchi contrapposti e al proprio declino fisico (si spegnerà, infatti, il 20 giugno del 1995, nella clinica Broca di Parigi). Dopo essersi stabilito definitivamente a Parigi, Cioran guarda da straniero non solo la città in cui vive ma anche [...]
Totalità: «Cioran e l’agonia dell’Occidente»
Pochi intellettuali sono riusciti a sviluppare una lucida capacità diagnostica sul corso della storia europea, quanto Emil Cioran. I lettori abituali delle sue pagine lo sanno bene. Esse sono eleganti sotto il profilo stilistico, scritte per lo più nella lingua d’adozione, un francese terso ed evocativo, e provocatorie nei contenuti. Una recente pubblicazione dimostra, al contrario, come l’esule romeno fosse abile anche nello scrivere in tedesco. È da poco nelle librerie, per la prima volta in italiano, il volume L’agonia dell’Occidente. Lettere a Wolfgang Kraus, edito nella collana Archeometro dalla Bietti. Il volume raccoglie 158 lettere di Cioran a Wolfgang Kraus, [...]
La Stampa: «Per sempre qualcun altro. Le mille vite di Pessoa»
«Prima sorprende. Poi si manda giù». Lo slogan pubblicitario, coniato da Fernando Pessoa per la Coca Cola nel 1925, non ebbe molta fortuna. Preoccupati del fatto che la bevanda potesse avere effetti «stupefacenti», i burocrati del ministero della Sanità portoghese la misero al bando. Per colpa dell’infelice battuta del poeta portoghese la bibita gassata sarà introdotta nel Paese solo negli Anni Settanta del secolo scorso. Lo slogan sfortunato è solamente una delle tante disavventure (commerciali, politiche, letterarie) che segnarono la sua vita, puntualmente riportate nella monumentale biografia scritta dal poeta spagnolo Ángel Crespo nel 1988 e appena ripubblica da Bietti [...]
Barbadillo: «La vita plurale di Fernando Pessoa, scrittore che sognò il suo impero interiore»
Per anni ci hanno venduto un Fernando Pessoa esclusivamente postumo, isolato e inascoltato dai suoi contemporanei. Sostanzialmente, un esule del proprio tempo, alla cui emarginazione fisica corrispondeva un esistenzialismo debole e malaticcio, fautore di un io lacerato e «post-moderno». Questa vulgata, particolarmente diffusa nel nostro Paese, è stata recentemente (e finalmente) minata da una serie di pubblicazioni, tutte tese a donare un’immagine diversa e ben più completa di Pessoa, rispetto a quella che certa critica ha «creato» – questo è il termine giusto – intorno alla sua figura. Firmata da Àngel Crespo, La vita plurale di Fernando Pessoa viene ora ripubblicata [...]
Il Manifesto: «La vita plu­rale di Fer­nando Pessoa»
Non è mai esi­stito un solo Fer­nando Pes­soa. Segno evi­dente di plu­ra­lità sono i nume­rosi ete­ro­nimi con cui firmò la quasi tota­lità delle sue opere. Ma Pes­soa fu anche astro­logo e cul­tore dell’esoterismo, gior­na­li­sta, impie­gato in ditte di trasporti. Poli­ti­ca­mente si schierò con­tro la demo­cra­zia e ogni forma di tota­li­ta­ri­smo, con avver­sione par­ti­co­lare per comu­ni­smo e socia­li­smo. Amò, insieme all’alcol, che gli fu fatale, una sola donna, Ophe­lia. Que­ste poche note ren­dono l’idea della sua com­ples­sità umana e intel­let­tuale, per la prima volta ana­liz­zata a fondo nell’importante opera di Crespo.   (Luciano del Sette, «Il Manifesto», 27 dicembre 2014)
Il Borghese: «Fernando Pessoa o della Moltitudine»
A pochi autori è stato concesso di rappresentare l’ubi consistam del “secolo breve”, quanto a Fernando Pessoa. Viene a ricordarcelo, con dovizia di particolari e persuasività d’accenti, una monumentale biografia intellettuale a lui dedicata da Angel Crespo, La vita plurale di Fernando Pessoa, edita da Bietti, per la cura del lusitanista Brunello De Cusatis. Si tratta di una seconda edizione, rivista completamente nella traduzione e dotata di un apparato di note del curatore, mirate ad aggiornare il lettore in merito ai nuovi rilievi esegetici cui è pervenuta la critica più accreditata e sulle novità editoriali di un’opera costitutivamente in fieri. È noto che in [...]
Orizzonti culturali italo-romeni: «Salazar e la rivoluzione in Portogallo. Una lettura»
«Questo libro di storia politica è stato scritto da un uomo che non si occupa né di storia né di politica. È nato da un dubbio e ha visto la luce per rispondere a una domanda che l’autore non si stanca di porsi da ormai dieci anni: è possibile una rivoluzione spirituale? È storicamente possibile una rivoluzione che abbia come protagonisti uomini che credono, anzitutto, nel primato dello spirituale?» (Mircea Eliade, Salazar e la rivoluzione in Portogallo, Edizioni Bietti, Milano, 2013). Queste prime righe di Eliade racchiudono il senso di questo suo scritto, così ben curato da Horia Corneliu Cicortaş, nel quale [...]
Campari e de Maistre: «Un dittatore cattolico: il professor Salazar»
Pochi sanno che lo storico e fenomenologo delle religioni Mircea Eliade (1907-1986), visse in Portogallo durante gli anni delicati 1941-1945 e dedicò un eccellente saggio alla storia portoghese e al suo figlio più celebre, nella prima metà del XX secolo (cfr. Mircea Eliade, Salazar e la rivoluzione in Portogallo, Bietti, Milano 2013 [prima ed. 1942], pp. 320, € 24). Si tratta di un saggio storico-critico, documentato e interessante, che ricostruisce l’intricata storia portoghese, specie a livello socio-politico, praticamente dal ‘700 al ‘900, mostrando la peculiarità della cultura politica lusitana e restituendo, dopo anni di damnatio memoriae, la meritata fama ad uno dei [...]
Politicamente: «Eliade e la Rivoluzione spirituale. Un progetto politico tra Portogallo e Romania»
Lo storico delle religioni romeno Mircea Eliade fu designato, da re Carol II, addetto culturale presso l’ambasciata di Romania a Lisbona. Nella capitale lusitana arrivò il 10 febbraio 1941 e qui lo raggiunse la nomina effettiva conferitagli dal maresciallo Antonescu. Questi, nel 1940, aveva deposto il re e stroncato la tentata sommossa della Guardia di Ferro di Codreanu contro la sua dittatura. È in questo contesto, tra l’autunno del 1941 e quello del 1942, che Eliade pensò e scrisse un’opera per certi aspetti atipica rispetto alla sua sterminata bibliografia specialistica: si tratta di un lavoro di carattere storico-politico, per la [...]
Sul Romanzo: «Salazar e la rivoluzione in Portogallo»
Da qualche mese è uscito in Italia un libro di un autore notevole, ripubblicato di recente anche in portoghese. Dal 1942, anno della prima edizione rumena, di questo libro si erano quasi perdute le tracce. Parliamo di Salazar e la rivoluzione in Portogallo, di Mircea Eliade (Bietti 2013, a cura di Horia Corneliu Cicortaş). Sulle motivazioni, o addirittura sulla necessità di questo ripescaggio, il dibattito è aperto, ma la lettura non è priva di un suo peculiare interesse. Il celebre storico delle religioni, nato a Bucarest nel 1907, visse qualche anno a Lisbona, lavorando presso la legazione rumena, mentre nel resto d’Europa infuriava [...]

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Fabrizio Fogliato è un esperto di cinema e in particolare del cinema dei generi. Da anni pubblica regolarmente saggi e analisi che diventano punti di riferimento per il mondo del cinema. Lo scorso anno ha mandato in stampa un nuovo importante volume intitolato Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare di che cosa si tratta e in che modo ha analizzato il cinema criminale della Penisola. Partiamo dal titolo. Come mai ha scelto Con la rabbia agli occhi, che è anche il titolo di un film degli anni 70? Con la rabbia [...]
Benedetta Pallavidino ha raccontato un attore molto controverso nel suo Helmut Berger. Ritratto su pellicola, edito da Bietti Edizioni nella collana Fotogrammi. L’abbiamo intervistata. L’attore classe 1944 è scomparso il maggio scorso ed è stato interprete di tanti capolavori tra cui diversi film di Luchino Visconti con cui ebbe anche una relazione. Ecco le sue parole sull’artista: Come nasce la tua voglia di andare a raccontare un personaggio controverso come Helmut Berger? Nasce dal fatto che l’ho sempre trovato un attore molto sottovalutato, ricordato solo per essere stato il divo e il compagno di Visconti. È sicuramente vero che diretto da [...]
“Non vendere i tuoi sogni, mai” è il romanzo di esordio di Umberto Lucarelli, recentemente ripubblicato e parte di una trilogia sugli anni Settanta – Il ricordo, il passato come una tortura, sofferenza. Ora lo scacci, ora lo sogni, lo desideri, lo abbracci: ti culli nell’ombra nera e cupa del pensiero che t’insegue e ti morde, ti riempie gli occhi languidi di malinconia: lascia il passato! Lascialo! – Perché? Il passato sono io, sono io il futuro, perché nascondere ciò che vive in me? Far rivivere il passato, a distanza di dieci o di quarant’anni, per fare i conti con il [...]

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François Ozon

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Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

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Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
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Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
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Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
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Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
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Inland n. 7/2018
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Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
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Inland n. 16/2023
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Inland n. 14/2022
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Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
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"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
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Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
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Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
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