
Anton Giulio Mancino
Anton Giulio Mancino è docente di Semiologia del cinema presso le facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari e dell’Università degli Studi di Macerata. È inoltre decano della critica cinematografica italiana, grazie a una lunga militanza tra le pagine di «Cineforum», «Bianco & Nero», «Cinecritica», «Close-up» e «Segnocinema». Tra le sue pubblicazioni Angeli selvaggi. Martin Scorsese Jonathan Demme c/o Hollywood, Usa (Métis, 1995), John Wayne (Gremese, 1998), Francesco Rosi (con S. Zambetti, Il Castoro, 1998), Il processo della verità. Le radici del film politico-indiziario italiano (Kaplan, 2008), Schermi d’inchiesta. Gli autori del film politico-indiziario italiano (Kaplan, 2012), numerose voci per l’Enciclopedia del Cinema (Treccani), e del Dizionario dei registi del cinema mondiale (Einaudi). Nel dicembre 2014 La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Marco Bellocchio è stato insignito del prestigioso premio “Diego Fabbri” al miglior saggio di cinema da «La Rivista del Cinematografo».