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Un libro pieno di film. Autobiografia involontaria su Giornale Metropolitano
Come può essere involontaria un'autobiografia? Può, se a inventarla è Maurizio Nichetti: gli è bastato, col suo rigore così perfetto da parer casuale, far seguire-inseguire “quel mare di emozioni, che ognuno di noi vive sin dalla nascita e alle volte riaffiorano, come e quando vogliono, dentro un pensiero, un’inquadratura, una pagina di libro”. Autobiografia Involontaria di Maurizio Nichetti: appena uscita, sbucata fra gli anni, dai ’50 ad oggi, a farci curiosare nella storia del cinema, della società, del “suo” cinema, con tanto di contenuti video (visibili scaricando QRcode) di spezzoni interessanti dei suoi film, capolavori che – purtroppo – moltissimi ragazzi [...]
Autobiografia involontaria sul Corriere della Sera
Una vita per il cinema, con un occhio sempre rivolto a quello del futuro, magari alleato coi videogame che tanto lo incuriosiscono. Il milanesissimo regista-attore-architetto classe 1948 Maurizio Nichetti si racconta nella sua Autobiografia involontaria, edita da Bietti Heterotopia, fresca di uscita, subito andata a ruba. Ma attenzione perché nuove copie sono disponibili oggi alla Feltrinelli di via Manzoni 12, dove a ingresso libero alle ore 18 c'è l'incontro, moderato da Ilaria Floreano, con il vulcanico attore di tanti cult, a partire dal celebre Ratataplan del 1979. Nelle 232 pagine del volume, Nichetti raccoglie un'incredibile serie di ricordi, aneddoti e [...]
Leggere la festa del mondo. Conversazione con Maurizio Nichetti
Recentemente è uscita per la collana Bietti Heterotopia l’autobiografia “involontaria” di Maurizio Nichetti. Tra queste pagine sono raccolti aneddoti, invenzioni e racconti colmi  di memoria e di pensiero, un carico lanciato contro la ciminiera tecnologica che vuole l’estinzione della carta (succede lo stesso ne Il Tesoro Nascosto, uno dei molti “film sognati” da Nichetti e inseriti nel libro). In questa biografia ci abitano, soprattutto, il gioco e il salto (quello che permette di legare insieme anni e  luoghi così [...]
Nel 1989, Maurizio Nichetti viene invitato al festival del cinema di Mosca per presentare Ladri di saponette. Mentre attraversa la Piazza Rossa viene riconosciuto da tre elettricisti di Como in trasferta per lavoro. I tre vorrebbero assistere alla proiezione del film ma di biglietti non se ne trovano più. Racconta Nichetti: «Ho detto loro: non c’è problema, entrerete con me. Alle sera i tre si presentano puntuali all’entrata degli artisti: «Italia Delegatia!» esclamo e così passano insieme a me e a mia moglie, come previsto. Solo che i responsabili della sicurezza non ci mollano un momento, ci tengono sempre uniti, [...]
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La casa editrice Bietti ha dato alle stampe un bel saggio di Ilaria Floreano che ha come soggetto la vita di Edward Hopper (Volevo dipingere la luce del sole. Vita di Edward Hopper tra pittura e cinema, 2016, 300 pp.). Si potrebbe pensare, a un primo sguardo poco accurato, all’ennesimo scritto su un tema già più volte trattato in molte sue sfaccettature; invece qui ci troviamo di fronte a un lavoro ben strutturato che vuole gettare luce su un aspetto dell’opera di Hopper, ovvero il rapporto tra l’artista e il cinema. Il saggio è diviso in quattro parti, che inquadrano [...]
«Corriere della Sera»: Piccole storie della grande storia. Gli anni 70 narrati dal nipotino
«Il primo giorno di scuola del ginnasio, per quel che ricordo, non c’era stata lezione». Le storie, quelle piccole — i dettagli quotidiani, le pieghe minime delle esistenze —, spesso raccontano meglio di altre la vita di un Paese, le grandi svolte, le trasformazioni. Gli anni Settanta, per esempio. A raccontarceli, tesi e pesanti, in un piccolo ma denso romanzo questa volta è Marco Passeri, milanese, classe 1964. Bambino e poi ragazzo in quel decennio di lotte tornato in mente a tanti proprio in queste settimane dopo i fatti della biblioteca di Bologna. Qui, quelle atmosfere vengono fuori dalla voce di [...]
«il Tempo»: Alla ricerca (metafisica) del fratello perduto
Fratello e sorella. Con un vincolo magico che all’improvviso la morte spezza. Affronta la narrazione del dolore più intimo Bruna Magi, giornalista e critico cinematografico nonché già autrice di una trilogia sul mondo del mistero in chiave attuale. Anche qui c’è un intrico da sciogliere. Quello della vita di Rodrigo, docente amatissimo dagli alunni e da Barbara, la sorella, cardiologa. É lei che, come guidata da Rodrigo ormai nell’aldilà, scava nel passato di lui, tornando alla casa di famiglia, all’infanzia, al ragazzo seducente e scherzoso che era. L’epilogo è l’atout del libro. Sorprende il lettore, conducendolo in una dimensione metafisica [...]
«Il mucchio selvaggio»: Volevo dipingere la luce del sole. Vita di Edward Hopper
È mattina a Cape Cod. Una donna guarda fuori dalla finestra. Forse attende qualcuno. Forse cerca d'intuire il cambiamento del tempo. Non c'è dato saperlo, ma senz'altro rivolge il capo verso il sole, attratta da una luce che sembra quasi rapirla. "La luce è un efficace mezzo per creare la struttura della realtà, una potente arma che permette all'artista di rendere la sua visione del mondo", affermava Edward Hopper. E nel suo mondo poetico - come testimonia il dipinto Cape Cod Morning del 1950 - la luce si allontana dalla realtà visibile per assomigliare più spesso all'universo del [...]
Invasion Usa. Idee e ideologia del cinema americano anni 80
Se per il lettore medio di "Rumore" gli anni 80 possono significare (anche) Smiths e hardcore punk, va da sé che l'idea comune sul decennio di Ronald Reagan e Margareth Thatcher resti estremamente negativa, tanto in politica quanto nelle arti. Pier Maria Bocchi - una certezza per i cinefili, critico cinematografico dalle doti di scouting non comuni - parte proprio da qui, tentando, più che di rivalutare, di ridiscutere un decennio contestato e spesso frettolosamente liquidato da critica e storiografia. E lo fa concentrandosi sul cinema americano, con un titolo che provocatoriamente riprende quello di un film con Chuck Norris, [...]
«il Mattino»: Per Bruna Magi le favole come affresco dei sentimenti
La lettura, fatta sulpianodelpu- ro divertisse- ment, è un pia- cevole e conti- Cooper: «Per il mio libro ho studiato Padre Pio» nuo rimando a storie di famiglia, agli amori dei genitori, ai suoceri ricchi e cattivi,adamicivicinielontaninelpas- sato, che l’autrice ritrae con tocco leg- gero e incisivo, ricavando dalle descri- zioni dei personaggi anche un affresco deisentimentiedellepersonaliinclina- zioni. Come nelle favole, ci si fa cullare dal rinvio giocoso delle storie che si muovono attorno a Rodrigo e Barba- ra, stimolate dalla fantasia sfrenata di lui e raccolte dalla volontà serrata di lei di ricordare [...]

Ultimi post dal blog

CINQUANT’ANNI FA, il capolavoro di Tobe Hooper approdava nelle sale italiane e, da allora, nessuno ha mai più guardato una motosega senza rabbrividire. In Non aprite quella porta. Il massacro continua (Bietti, pagg. 76, € 6,99) Niccolò Corvino spiega quanto quel terrore sia rimasto inciso nella carne, sulle retine e nella celluloide e, se da un lato divide il saggio in quattro parti ("Il massacro dell’America", "Il corpo e la psiche del terrore", "L’urlo di Sally" e "L’eredità del massacro"), dall’altro unisce cinema, filosofia, psicoanalisi per dimostrare come questo horror ci mostri gli Stati Uniti spogliati della loro retorica e sia «una [...]
Le Parigi di Drieu (Bietti Editore, 2025) è un piccolo volume prezioso per l’impegno e la dedizione dell’autore Marco Spada, storico, saggista, traduttore e dottorando in Storia contemporanea presso l’Università di Messina e presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Pierre Drieu La Rochelle ra uno scrittore e uomo di pensiero, intellettuale politico tra i più vivaci del suo tempo, “che ha incarnato la visione tragica della vita che è un’essenza del fascismo”. Non vi è nulla a Parigi che lo ricordi, né una targa, una mostra o altro, scrive l’autore, e tuttavia bisogna immaginarselo, prendere con sé i suoi [...]
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François Ozon

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Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

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Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

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Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Rote Armee Fraktion

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Inland n. 18/2024
GRATUITO PER I NOSTRI LETTORI UN ESTRATTO DELLA COPIA DIGITALE DI QUESTO NUOVO INLAND E ALCUNI TESTI DA LEGGERE ONLINE Due anni fa, nel concepire il nuovo corso di INLAND, con [...]
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Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

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Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

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Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
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Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
Manetti Bros.

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Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
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Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
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Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
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Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
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Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

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Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
Dario Argento

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Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
Walt Disney - Il mago di Hollywood
«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
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Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
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Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]