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PaginaTre: «La saggezza del Mago di Oz. Economia e favole in un libro di Luca Gallesi»
«Quando gli economisti raccontano favole, del tipo “la crisi è finita” o “la ripresa è già cominciata”, è giunto il momento di rivolgersi alle favole per capire l’economia». Luca Gallesi, autore di C’era una volta l’economia. Oro e lavoro nelle favole dal Mago di Oz a Mary Poppins (ed. Bietti) è chiaro fin dalle prime righe: la saggezza che l’umanità ha accumulato – nelle favole, nei miti, nelle storie che da sempre gli uomini si raccontano a vicenda e si tramandano attraverso le generazioni – e che nell’età della razionalità economica basata su numeri e grafici sembra smarrita… va recuperata. [...]
SembraCerto: «Un'altra modernità»
In questo libro l’autore, Professore universitario di Storia della filosofia, uomo di grande cultura e vaste letture, riesce a stimolare, e questo è il suo più grande merito, l’addormentata coscienza critica dell’umanità. Il suo lavoro non pone questioni letterarie come Boileau in “La querelle des Anciens et des Modernes”, ma partendo dalla critica degli anti-illuministi e da quelle più recenti di Nietzsche con il suo nichilismo, di René Guènon e di Julius Evola, sviluppa un ragionamento forte sul significato dell’esistenza umana di ieri e di oggi. Le sue conclusioni sono molto interessanti: dopo aver discusso di un mondo contemporaneo matematizzato, [...]
Scenario: «Moderni contro antichi. L'ideale
C'è una tendenza del pensiero – o in una parte di esso – a vedere una crisi continua nel presente  (o, se preferite, il presente in perenne crisi). A questa tendenza – che non è detto non sia giustificata – si accompagna solitamente il richiamo ad epoche o a valori passati, richiamo che può generare due atteggiamenti: il primo è quello di una volontà restauratrice, che nel suo essere idealista può scadere fino all'ingenuità; la seconda è quella di cercare nel passato, nei valori antichi, la possibilità di concepire la modernità in modo altro. Un'altra modernità, di Davide Bigalli, docente di [...]
La Zona Morta: «Gianfranco de Turris... e Ray Bradbury»
“Ray Bradbury, prima di tutto è stato un uomo libero, che andava contro la massificazione, contro tutti i tipi di dittature, sia quelle della maggioranza, sia quelle delle minoranze”. Esordisce così Gianfranco de Turris nell’intervista che ci ha rilasciato a Fiuggi domenica 22 marzo, ultimo giorno della Deepcon16, prima della presentazione della sua ultima fatica letteraria, realizzata con la collaborazione di Tania Di Bernardo, dal titolo Siamo noi i marziani – Interviste di Ray Bradbury, pubblicato da Bietti. Giornalista di lungo corso, già vice capo redattore del Giornale Radio Rai per la cultura, studioso del pensiero filosofico di Julius Evola ma anche [...]
Corriere della Fantascienza: «Silenzio, parla Ray Bradbury»
In uno degli ultimi racconti di uno dei suoi libri più belli, Cronache Marziane, un padre di famiglia, membro della colonia di terrestri su Marte, risponde ai suoi figli che gli chiedevano di poter vedere i leggendari e ormai scomparsi marziani, indicando il loro riflesso nelle acque del lago. Da questa scena prende il titolo Siamo noi i marziani, volume curato da Gianfranco de Turris e Tania Di Bernardo che raccoglie le interviste rilasciate da Ray Bradbury in oltre sessant'anni, e dalle quali viene fuori il quadro di un uomo che amava la fantascienza ma poco il progresso tecnologico, che idealizzava l'oggetto libro [...]
Finzioni: «Siamo noi i marziani»
Il bello dei libri che raccolgono interviste è che il loro scopo è così chiaro e semplice che non c'è bisogno di spiegarlo. Si lascia parlare l'autore, principalmente, e un po' gli intervistatori. Quindi l'autore rimane da solo, con le sue risposte e il lettore può decidere di pensare quello che vuole, Scoprire quello che ha pensato Ray Bradbury nel corso di 50 anni e passa di carriera, poi, è un'esperienza molto piacevole. Almeno per due tipi di lettori potenziali. Il primo tipo: gli appassionati dell'autore di fantascienza, perché così lo conoscono meglio. Il secondo tipo: per chi non [...]
Barbadillo: «La Seconda Guerra Civile Americana e la fantapolitica delle Milizie»
A metà degli anni Settanta, il fisico ed ex ricercatore William Luther Pierce (1933-2002), sotto lo pseudonimo di Andrew Mcdonald, pubblicò a puntate i Diari di Turner, sulla rivista «Attack!», organo ufficiale della National Alliance. Si trattava di un’organizzazione politica ultra-nazionalista, fondata dall’autore stesso, la cui base ideologica coniugava una forte connotazione razzista, propugnante una supposta superiorità dei bianchi sulle altre etnie, a una critica radicale all’assetto socio-economico americano, di tipo multietnico. Dal 1978, anno della sua prima pubblicazione, la sua diffusione non ha conosciuto arresti nell’eterogenea galassia del radicalismo identitario statunitense. Dai Neo-Confederati a Potere Bianco, le posizioni più intransigenti e [...]
CronacaQui: «Siamo noi i marziani»
Se mi avessero detto che un libro d’interviste sarebbe stato avvincente quanto un romanzo non ci avrei creduto. Quando di mezzo c’è Ray Bradbury, però, tutto diventa possibile. “Siamo noi i marziani. Interviste (1948-2010)”, pubblicato quest’anno dalla milanese Bietti e inserito nella prestigiosa collana l’Archeometro diretta da Andrea Scarabelli, è la classica eccezione che conferma la regola: dodici interviste selezionate da Tania Di Bernardo, giovane traduttrice e curatrice del volume assieme a Gianfranco de Turris, che non cesseranno di stupirvi, in cui un Bradbury vivace parla di sé, della sci-fi e del perbenismo della società americana ma non solo, mostrando [...]
Film Tv: «Emmanuel Carrère. Tra cinema e letteratura»
Ci parla di critica, il 17mo volume della collana di cinema Heterotopia. Protagonista assoluto: Emmanuel Carrère, che oggi scrive Il regno, ma ieri era, appunto, critico cinematografico per "Positif". Attraverso saggi (tra gli altri, di Fofi, Menarini, Manassero e Ciment) e ritrovate (e tradotte) perle di analisi a firma Carrère medesimo (su Fisher, Polanski, Tarkovskij, Herzog, von Trier...), i curatori esplorano l'altro lato dello scrittore, quello del suo primo amore. Il risultato è un'ulteriore perla. a cura della redazione ©Film Tv n.15/2015 (aprile)
Liberidiscrivereblog: «Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali»
Se vi parlassi di simmetria, cura maniacale di oggetti e dettagli, colori accesi (rosso e giallo, tra i preferiti), microcosmi in cui vivono personaggi che, in realtà, sono uomini–bambini mai cresciuti del tutto... quale nome vi verrebbe sicuramente in mente? Dite la verità, di questi tempi pensereste ad un solo ed unico nome. Quello di Wes Anderson, regista texano probabilmente noto al grande pubblico per il suo Grand Budapest Hotel (2014), film vincitore di ben quattro premi all'edizione 2015 degli Oscar. I suoi film possono piacere o no, ovvio, e c’è da dire che, negli ultimi anni, il suo modo di fare cinema [...]

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Il corpo e la storia. Queste le parole chiave con cui si sviluppa l’analisi della cinematografia di Pablo Larraín, autore cileno in concorso a Venezia 2023 con El Conde, commedia dark/horror e probabile metafora del Cile contemporaneo con il dittatore Pinochet nei panni di un vampiro. A sezionare la complessa e ricca filmografia di questo regista nato a Santiago nel 1976, tre anni dopo il golpe ai danni del Cile democratico targato Salvador Allende Gossens, è Emanuele Rauco, critico cinematografico, membro della Commissione di selezione del Festival di Venezia e da poche settimane direttore artistico della rassegna in riva al [...]
"Le radici sono importanti..." afferma la suora missionaria, uno dei personaggi più suggestivi del cinema di Paolo Sorrentino, interpretata da una straordinaria Giusi Merli. Le origini e l'amicizia due parole chiave nella filmografia del Maestro partenopeo, lo conferma il libro scritto da Stefano Loparco Dragoncelli di fuoco. Il primo (non) film di Paolo Sorrentino, basato sulla pellicola d'esordio sceneggiata con Bruno Grillo (oggi penna del mensile Quello che c'è) e Giacomo Matturro, avvalendosi anche dei ricordi degli altri amici Maurizio Fiume, Stefano Russo, Pappi Corsicato, Gianni Ferreri. La storia, in romanzo biografico, è quella di un gruppo di studenti universitari del Vomero, [...]
Nel romanzo Vicolo Calusca di Umberto Lucarelli entriamo subito nella cosiddetta city, nella Milano diventata per sempre (orribile definizione) “da bere”, e pure da consumare mentre poi consuma noi: adesso non si direbbe, eppure una volta esistevano strade diverse, case e locali diversi, facce e corpi diversi da quelli in cui si imbatte un uomo invecchiato e piuttosto scazzato, appartenente all’area ormai fantomatica della sinistra extraparlamentare. L’uomo passeggia per un centinaio di pagine dense, ma fatte di prosa scorrevole da stream di coscienza – molte virgole e pochi punti a capo – mentre gli si affastellano nella mente frammenti di ricordi [...]

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François Ozon

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Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

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Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

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Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Antonio Bido

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Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

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Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

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Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
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Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
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Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
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Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
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Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
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Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
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"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
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Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
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Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
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«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
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Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
Michele Soavi

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Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]