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«il Giornale»: Nei racconti di Eliade il sacro diventa letteratura
Che la realtà non sia sempre e immediatamente decifrabile è un'affermazione al limite della banalità, dato che il mondo rimane avvolto nel mistero, nonostante i progressi della tecnica. La persistenza di questo mistero, che riguarda, tra l'altro, il significato dell'esistenza, il ruolo dell'uomo nel cosmo e l'eventuale vita dopo la morte, è probabilmente il motivo per cui uno dei più grandi storici delle religioni ha affiancato all'imponente produzione saggistica una altrettanto grandiosa mole di narrativa. Stiamo parlando di Mircea Eliade (1907-1986), nato a Bucarest e docente nelle più prestigiose università del mondo, dalla Ecole des Hautes Etudes di Parigi all'Università [...]
«il manifesto»: Dayan. Un viaggio iniziatico, un thriller metafisico e un’utopia romeni
Non tutti forse ricordano che Mircea Eliade, riconosciuto come il massimo storico delle religioni del Novecento, pubblicò, parallelamente alla sua imponente opera saggistica, una quasi altrettanto vasta mole di scritti narrativi. Se in Romania egli è considerato un classico anche come scrittore, all’estero in genere la sua produzione letteraria, che comprende anche opere teatrali, è ancora poco apprezzata, tant’è che alcuni dei suoi romanzi attendono ancora di essere tradotti nelle principali lingue europee. In questo senso un’inversione di tendenza poteva essere innescata dall’uscita del film che nel 2007 Francis Ford Coppola aveva ricavato dal romanzo Un’altra giovinezza (tradotto per l’occasione [...]
«Il Borghese»: Nell’economia eretica una risposta alla crisi
Chiunque si sia avvicinato alla poesia del Novecento, sa sicuramente che uno dei suoi capisaldi è rappresentato dalla produzione di Ezra Pound. Per questo ai Cantos è ormai dedicata un’ampia ed organica bibliografia specialistica. Quando si parla del grande poeta americano si tende però ancora, troppo spesso, a sottacere o a distorcere le ragioni fondamentali che lo portarono ad essere un estimatore del fascismo e del suo Duce. Scelta che, nel dopoguerra, gli costò la reclusione nella “gabbia” di Coltano e successivamente la permanenza coatta nell’ospedale St. Elisabeth, negli Stati Uniti. A chiarificare le ragioni della sua adesione [...]
«Avvenire»: Tenete d’occhio quel Mussolini, assomiglia al presidente Jefferson
All’inizio l’accostamento era espresso in forma dubitati­va, con la doppia particella “e/o”. Ma dal 1933, anno della pubblicazione del testo ingle­se, al 1944, quando esce la tradu­zione italiana allestita dall’autore stesso, cade ogni remora e si impo­ne il principio per cui «la rassomi­glianza fra questi due condottieri è forse più grande delle loro diffe­renze ». Chi scrive è il poeta Ezra Pound, i soggetti di queste moder­ne vite parallele sono Jefferson e Mussolini, protagonisti del saggio che Bietti torna a proporre nell’ot­tima curatela di Luca Gallesi (pagi­ne 130, euro 14 ,00). Si tratta, come accennato, [...]
«SecoloTrentino»: «Dayan e altri racconti». Pubblicato da Bietti torna Mircea Eliade
La casa editrice milanese Bietti continua la sua sfida culturale rimpolpando “l’Archeometro”, la recente collana editoriale a cui ha dato i natali: tra le ultime novità in particolare “Dayan e altri racconti” di Mircea Eliade (Bucarest 1907, Chicago 1986) a cura di Horia Corneliu Cicortas. Le 200 pagine dell’opera raccontano di un’Europa nel pieno della guerra fredda. Eliade tinge il plot di giallo, disegnando complotti, sparizioni, trame occulte, inserendo i protagonisti in tre racconti in cui si profila una realtà dominata da congiure, spie, indizi e particolari che difficilmente vengono affidati al caso. Storia, mistero e magia governati dal talento [...]
La bottega delle illusioni
Grazie a Hugo Cabret anche le nuove generazioni hanno scoperto le incredibili magie di Georges Méliès, primo autore a capire che, grazie alla pellicola, la realtà si può non solo riprodurre (alla maniera dei fratelli Lumière), ma modificare e persino ricreare da zero secondo la propria fantasia, trasportando così gli spettatori in un'altra dimensione: un mondo incantato a cui lui credeva sul serio. Se il film di Martin Scorsese è un omaggio volutamente fiabesco, questo è il vero ritratto di Monsieur Méliès (dall'infanzia alla scomparsa, dai trionfi al declino), sia come artista unico, sia in relazione al cinema francese dell'epoca. [...]
Il Borghese: «La Terza Moschea. L’Italia tra islamizzazione e possibile rinascita»
La narrativa italiana dell’ultimo periodo non si è certo distinta per originalità e coraggio intellettuale. Chiusa nella trattazione di tematiche minimaliste, nelle sue pagine è, il più delle volte, assente l’effettivo riferimento alla realtà. Non è questo il caso dei libri di Pierfrancesco Prosperi, autore assai prolifico e altrettanto premiato, che si è dedicato sia alla fantascienza che a racconti di impianto ucronico. Questo particolare filone della sua creatività è nato di fronte all’irrompere, certamente non improvviso, sulla scena internazionale dell’integralismo islamico e della sua forza espansiva. Le analisi e le risposte di Prosperi, rispetto a tale fenomeno, sono chiare [...]
Il Manifesto: «Pound, eruzione infinita di contraddizioni»
Alla vigi­lia del 130° della nascita di Ezra Pound (Hai­ley, Idaho, 30 otto­bre 1885), il cri­tico inglese A. David Moody pub­blica il terzo volume della sua pode­rosa bio­gra­fia del vate ame­ri­cano, dedi­cata al periodo com­pli­ca­tis­simo della guerra, deten­zione ecce­tera. Il titolo è infatti Ezra Pound: Poet The Tra­gic Years 1939–1972 (Oxford Uni­ver­sity Press, pp. XXII+654, £ 25.00). Stu­dioso accre­di­tato, Moody è anche bio­grafo effi­cace e rie­sce a resti­tuire tutta la com­ples­sità fasci­nosa e scon­cer­tante dell’argomento, sic­ché si giu­sti­fica la monu­men­ta­lità dell’impresa, quasi senza con­fronto per i coe­ta­nei inno­va­tori di Pound. I tre mas­sicci tomi di Moody si inti­to­lano rispet­ti­va­mente The Young Genius 1885–1920, The Epic Years 1921–1939 e appunto [...]
Cultura. Ezra Pound (nella Rsi) indomito a Rapallo contro speculatori e oligarchi corrotti
Autunno 1944: a Rapallo i bombardamenti terroristici angloamericani hanno devastato la piazza centrale, danneggiato la chiesa e abbattuto i ponti ferroviari. Manca l’acqua, l’elettricità va a singhiozzo e, quasi ogni notte, le bombe da 500 libbre sganciate su Genova dai B24 squarciano l’inutile coprifuoco. Sui muri anneriti della perla del Tigullio appaiono dei curiosi manifesti, con degli slogan che, nella tragedia bellica, suonano surreali: «La purezza funge senza termine, in tempo e in spazio senza termine», «Formando di disio nuova persona», «Così vivere che i tuoi figli e i loro discendenti ti ringrazino» e «L’arciere che manca il centro del bersaglio [...]
Christopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto
A Hollywood c'è un eroe conservatore che riesce a sbancare il box office ogni volta che sforna un capolavoro, e in quella palude liberal non è mica roba da poco. Si chiama Christopher Nolan, è nato a Londra nel 1970, ha doppia cittadinanza britannica e americana, e il suo nome è legato a pellicole come Memento (2000), Insomnia (2002), The Prestige (2006), la trilogia-reboot di Batman (2005, 2008, 2012), Inception (2010) e Interstellar (2014). Il suo terzo (e ultimo) Batman, Il cavaliere oscuro. Il ritorno, è un'allegoria della Rivoluzione francese da Oscar del pensiero reazionario e il distopico Interstellar è [...]

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Lo psicopatico Alex De Large (Arancia meccanica, 1971), i compositori Franz Liszt (Lisztomania, 1975) e Wolfgang Amadeus Mozart (Amadeus, 1984), l’attore Wilbur (Fitzcarraldo, 1982), Iago nell’Otello (mai realizzato) di Roman Polański e persino Lucifero stesso (Lucifer Rising, 1972). Sono alcuni dei ruoli che Mick Jagger avrebbe voluto o dovuto interpretare sul grande schermo. Occasioni perdute che, nel saggio di Alberto Pallotta Le labbra sulla celluloide. MickJagger e il cinema (Fotogrammi Bietti, 106 pp., € 4,99), contano tanto quanto le parti effettivamente recitate per raccontare il bizzarro rapporto fra la Settima arte e il leader dei Rolling Stones, tanto influente nell’immaginario cinefilo quanto [...]
Quali sono le idee o le tesi principali che sostieni nel libro? Prendendo in considerazione oltre 200 film e 85 opere letterarie, e accumulando trame, battute di sceneggiatura, stralci di romanzi o verbali della polizia, resoconti psicanalitici, dichiarazioni di giudici e commissari (veri e finzionali) ho assemblato un tomo definitivo e caleidoscopico sulla Storia del nostro Paese, così come si è originato da una “scena primaria” felice e insidiosa: il boom del benessere ha creato mostri che ancora imperversano. Il cinema criminale consente libero accesso al subconscio della realtà, dà visibilità alla Storia mediata dal filtro della rappresentazione e rilegge modelli [...]
Fabrizio Fogliato è un esperto di cinema e in particolare del cinema dei generi. Da anni pubblica regolarmente saggi e analisi che diventano punti di riferimento per il mondo del cinema. Lo scorso anno ha mandato in stampa un nuovo importante volume intitolato Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare di che cosa si tratta e in che modo ha analizzato il cinema criminale della Penisola. Partiamo dal titolo. Come mai ha scelto Con la rabbia agli occhi, che è anche il titolo di un film degli anni 70? Con la rabbia [...]

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François Ozon

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Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

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Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

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Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Rote Armee Fraktion

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Inland n. 18/2024
GRATUITO PER I NOSTRI LETTORI UN ESTRATTO DELLA COPIA DIGITALE DI QUESTO NUOVO INLAND E ALCUNI TESTI DA LEGGERE ONLINE Due anni fa, nel concepire il nuovo corso di INLAND, con [...]
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Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

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Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

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Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
Mike Flanagan

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Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
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Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
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Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
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Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
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Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
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Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

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Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
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Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
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«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
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Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
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Inland n. 6/2018
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