Corriere della Fantascienza: «Silenzio, parla Ray Bradbury»

Ray Bradbury
2015-05-02 11:57:31
Corriere della Fantascienza: «Silenzio, parla Ray Bradbury»

In uno degli ultimi racconti di uno dei suoi libri più belli, Cronache Marziane, un padre di famiglia, membro della colonia di terrestri su Marte, risponde ai suoi figli che gli chiedevano di poter vedere i leggendari e ormai scomparsi marziani, indicando il loro riflesso nelle acque del lago.

Da questa scena prende il titolo Siamo noi i marziani, volume curato da Gianfranco de Turris e Tania Di Bernardo che raccoglie le interviste rilasciate da Ray Bradbury in oltre sessant’anni, e dalle quali viene fuori il quadro di un uomo che amava la fantascienza ma poco il progresso tecnologico, che idealizzava l’oggetto libro ma non credeva nei computer e in internet. Tanti risvolti di una personalità complessa che ha fatto la storia della fantascienza.

Il libro

Nell’arco di oltre sessant’anni, Ray Bradbury ha rilasciato più di trecento interviste. Le dodici selezionate nel presente volume — il primo, in Italia, di questo genere — toccano tutti gli aspetti della sua vita, dalla narrativa alla sua visione della fantascienza, dalla politica alle esperienze televisive e cinematografiche. Nell’avvicendarsi concitato d’idee e scenari — dalle atmosfere sognanti de L’estate incantata alla denuncia dei totalitarismi e del potere dei media di Fahrenheit 451, fino alle profondità siderali delleCronache marziane — a emergere è un carattere all’insegna della curiosità, della necessità di andare oltre la superficie delle cose, per scoprire cosa si nasconde dietro il quotidiano e il banale, condannando il conformismo di ieri e oggi. Ray Bradbury si confessa, accompagnando il lettore in un viaggio lungo mezzo secolo, con uno stile acceso e frizzante che non potrà non sorprendere gli appassionati, ma anche chi voglia leggere il Novecento attraverso le lenti di un suo testimone d’eccezione, poetico e realista a un tempo.

 

L’autore

Ray Bradbury (1920-2012) è considerato uno dei più raffinati e sofisticati scrittori di fantascienza del Novecento, genere che non si limitò a praticare ma che riempì di una vera e propria «visione del mondo», tanto attuale quanto anticonformista rispetto alle mode dominanti. Ma quest’etichetta non esaurisce le attività di un uomo che si occupò di teatro e poesia, televisione e cinema, musical e giornalismo, e i cui romanzi e racconti coprirono svariati generi, sempre affrontati con uno stile brillante e originale. Quasi tutte le sue opere (molte delle quali ormai divenute dei veri e propri “classici”) sono pubblicate e continuamente ristampate da Mondadori. Nel 1971 un cratere di Marte ha ricevuto proprio il nome di una di queste.

 

I curatori

Gianfranco de Turris si occupa di fantascienza dal 1961 e di essa ha scritto su quotidiani, settimanali, enciclopedie, cataloghi; ha diretto riviste e collane di libri, curato antologie, redatto un numero difficilmente calcolabile di introduzioni e pubblicato una raccolta di racconti (Il silenzio dell’universo, Solfanelli 1988) ed un racconto lungo (Il vecchio che camminava lungo il mare, Solfanelli 1990-2014). Ha vinto varie volte il Premio Italia di fantascienza per la saggistica e la narrativa.

Tania Di Bernardo è una giovane traduttrice che si dedica alla letteratura, lavorando anche come redattrice e copywriter. Si è laureata con una tesi su una raccolta di racconti di Ray Bradbury inedita in Italia, poi pubblicata da Mondadori con il titolo di Ora e per sempre (2012). Tra i suoi lavori figurano traduzioni per svariate case editrici, come Tre60 e Sellerio.

 

(«Corriere della Fantascienza», 22 aprile 2015)

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