"Acqua e sapone". Il finto prete e le sue spalle (comiche)

Adriano Aiello
Carlo Verdone n. 12/2019

Al quarto film da regista, gli sguardi candidi e incantati di Verdone e dei suoi alter ego un po’ coatti e un po’ fregnoni trovano per la prima volta una chiave malinconica e gentile che prenderà (sporadicamente) il sopravvento negli anni successivi. L’inganno è uno degli strumenti narrativi più comuni nel cinema dell’autore romano e funziona sempre su un duplice livello: quello della falsa presentazione di se stesso e quello dell’espediente per sbarcare il lunario. Qui abbiamo il finto prete (una delle sue incarnazioni più riuscite) alle prese con l’educazione culturale di una baby modella americana, costretta dai ritmi del suo lavoro a passare molto tempo a Roma. I toni sono tra i più riusciti del cinema di Verdone, abile a filtrare un’ispirazione avuta dalla cronaca (un servizio giornalistico di Carlo Sartori sulle tante “Brooke Shields” del periodo) con il racconto di una certa indolenza capitolina. Il tutto attraverso il suo spaesato candore, dove c’è sempre spazio per tutti, anche per l’alta società, magari incapace di cogliere il valore delle piccole cose. Il racconto morale però è sullo sfondo e i momenti brillanti rimangono (com’è giusto che sia) il motore pulsante del suo narrare. E confermano la grande dote di Verdone non solo nel maneggiare perfettamente l’eterna inadeguatezza dei suoi personaggi, ma nel sapere scegliere e dialogare proficuamente con le sue spalle comiche, siano esse Fabrizio Bracconeri o una fantastica Lella Fabrizi, a cui è dedicata una scena che trasuda amore incondizionato. Citazioni d’obbligo per la ricerca del vestito da prete alla veglia funebre, l’incidente al bowling, le parolacce in pasticceria e la macchina ingolfata dopo che Rolando Ferrazza è stato smascherato come impostore.

 

CAST & CREDITS

Regia: Carlo Verdone; soggetto: Franco Ferrini, Enrico Oldoini, Carlo Verdone; sceneggiatura: Franco Ferrini, Enrico Oldoini, Carlo Verdone; fotografia: Danilo Desideri; scenografia: Franco Velchi; costumi: Luca Sabatelli; montaggio: Antonio Siciliano; musiche: Fabio Liberatori, Gaetano Curreri; interpreti: Carlo Verdone (Rolando Ferrazza), Natasha Hovey (Sandy Walsh), Florinda Bolkan (Wilma Walsh), Glenn Saxson (Ted), Elena Fabrizi (sora Ines), Michele Mirabella (Guidi), Christian De Sica (presentatore), Fabrizio Bracconeri (Enzo), Franca Scagnetti (donna alla finestra), Jimmy il Fenomeno (sor Pasquale); produzione: Mario e Vittorio Cecchi Gori per Intercapital; origine: Italia, 1983; durata: 100’; home video: dvd CG Entertainment, Blu-ray inedito; colonna sonora: inedita.

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