Detective del paranormale e icona pop

Massimiliano Gobbo
Dylan Dog – Nostro orrore quotidiano n. 16/2020
Detective del paranormale e icona pop

La storia degli investigatori dell’occulto è piuttosto lunga, ancorché poco conosciuta. Sebbene noti agli appassionati del genere, nomi come John Silence e Thomas Carnacki sono per lo più ignorati dal grande pubblico. Eppure, quando Algernon Blackwood, noto scrittore britannico del fantastico in chiave horror, diede alle stampe le avventure ricche di mistero di John Silence, l’accoglienza da parte dei lettori fu piuttosto favorevole. Lo stesso può dirsi a proposito della creatura letteraria di William Hope Hodgson, Carnacki. L’autore inglese è noto in Italia soprattutto per il suo romanzo La casa sull’abisso, uno scrigno di paura ed orrore senza limiti, in cui le atmosfere stranianti e le suggestioni oniriche avvolgono il lettore dalla prima all’ultima pagina. Va aggiunto che, oltre a essere uno scrittore di talento, Hodgson fu anche uomo d’azione e d’avventura. Imbarcatosi giovanissimo su una nave mercantile in qualità di mozzo, navigò per lunghissimi anni intorno al mondo, conducendo una vita dura e pericolosa ma ricca di esperienze. Fu appunto grazie alla sua grande competenza d’uomo di mare che diede alle stampe una serie di racconti dell’orrore sottomarino, in cui mostri giganteschi e altre creature abissali fanno strage d’incauti equipaggi.

Il suo Carnacki ben figura nella lista dei precursori dell’investigazione occulta. Acuto e avvezzo al metodo deduttivo, questo bizzarro detective non si fa scrupolo nel ricorrere a pratiche eterodosse e improbabili invenzioni per dare la caccia a spettri e altre mostruosità dal piglio soprannaturale. I racconti che lo vedono protagonista, pur mantenendo una struttura classica, non mancano d’originalità e inventiva. In più, Carnacki viene descritto con molta cura, e la sua caratterizzazione ha grande impatto.

Sempre in tema di soprannaturale, troviamo le straordinarie indagini condotte dal dr. Hesselius, uno dei personaggi partoriti dalla penna immaginifica del dublinese Sheridan Le Fanu. Autore prolifico e di notevole spessore (a lui si debbono personaggi memorabili come la splendida vampira Carmilla), può essere a buon diritto considerato uno dei maggiori interpreti di questo particolare filone dell’immaginario. Come si può notare, nella storia della letteratura di genere vi sono diversi esempi di investigatori dell’occulto. Si tratta indubbiamente di personaggi affascinanti e icastici, dotati di spiccate personalità e particolari modus operandi. Ma esiste un minimo comune denominatore tra loro? Ci sono elementi che li avvicinano? In effetti, tutti questi personaggi hanno in comune diversi aspetti: sono detective, anche se d’un tipo speciale, per non dire bizzarro, usano metodi particolari, adatti alla tipologia delle indagini compiute, e si occupano del soprannaturale. È proprio quest’ultimo elemento a caratterizzarli, a renderli membri della stessa famiglia. L’universo in cui vivono e operano rammenta da vicino quello teorizzato da alcuni tra i maggiori studiosi della narrativa fantastica, un universo in cui a regnare su tutto è il fatto misterioso, inspiegabile, ultraterreno. Logica e razionalità, come pure le leggi della fisica, sembrano abdicare di fronte a tutto questo.

Da qui scaturisce il carattere spiccatamente fantastico di narrazioni di questo tipo. Si tratta, in altre parole, di un territorio sconfinante nel surreale e nel fantasmagorico, ma pure, e soprattutto, nel vortice della paura e dello sgomento. Questo il campo d’indagine degli investigatori del mistero, il non-luogo in cui tutto può avvenire e in cui la mente umana sembra perdere i propri consueti punti di riferimento. Questa premessa d’ordine storico e letterario serve a introdurre degnamente un’altra figura d’investigatore del mistero particolarmente cara ai lettori italiani: Dylan Dog.

Il nostro eroe nasce, editorialmente parlando, nell’ormai lontano 1986, ad opera di Tiziano Sclavi. Contrariamente ai suoi illustri predecessori, è un personaggio dei fumetti (le sue avventure sono edite da Sergio Bonelli). Ottimamente caratterizzato, dall’aspetto cupo e disincantato, con il suo carattere complesso e intrigante Dylan si è fin da subito guadagnato l’affetto e la stima degli appassionati. Coadiuvato dal fido Groucho (un curioso sosia di Groucho Marx), affronta tutta una serie d’avventure a sfondo soprannaturale e horror. Proprio come John Silence e Carnacki, è un investigatore privato a cui si rivolgono persone disperate e terrorizzate da eventi misteriosi e creature malevole. Come il più grande detective di sempre, Sherlock Holmes, anche lui vive a Londra, a un indirizzo ormai divenuto famoso tra i suoi ammiratori: Craven Road 7. Intelligente, scaltro oltre ogni misura e caparbio, riesce a risolvere con grande abilità e sangue freddo casi a dir poco sconcertanti. Nel 2010 gli è stato dedicato un noto film, e molti sono i contributi critici che lo hanno interessato, che ne hanno studiato i vari aspetti, le caratteristiche peculiari, le idiosincrasie, i punti di forza, i lati deboli e via dicendo. A oltre tre decadi dalla sua nascita, è ormai un personaggio maturo, una vera icona pop. Gadget, magliette e copertine lo ritraggono nelle pose più tipiche, nei suoi atteggiamenti da dandy metropolitano dal soma oscuro. Per queste e mille altre ragioni, Dylan è entrato nel cuore dei lettori e, a suo modo, nella leggenda.

Ed eccoci finalmente giunti al momento più atteso dai lettori di «Antarès», quello dedicato ai racconti. In questo numero veniamo a presentarvi due storie incredibili che ben s’inseriscono nel solco dell’immaginario italiano.

Cos’accadrebbe se un gruppo di archeologi, durante uno scavo nelle campagne delle Marche, facesse una scoperta sconvolgente all’interno di un’antica necropoli? E cosa ci fanno una donna affascinante accompagnata da un personaggio noto per le sue conoscenze nel sovrasensibile in una locanda sulla via Flaminia? Infine, chi è il misterioso uomo politico che sta per sopraggiungere scortato da una colonna di auto della pubblica sicurezza? Queste le domande a cui troverete risposta leggendo L’investigatore del sovrasensibile, appassionante e originalissimo racconto di Mario Farneti.

Ci affacciamo quindi in uno strano club che si occupa di mistero. Una situazione conviviale collocata nella cornice di Halloween, dapprincipio serena, poi turbata da un evento drammatico di livello internazionale. Un’adunanza di personaggi bizzarri, colti, imperturbabili, e un uomo mascherato dai tratti gotici. Sono le due vicende che s’intersecano, come in un doppiaggio in parallelo, ne L’ospite di Halloween, opera di Antonio Bellomi. Sullo sfondo, la sanguinosissima vicenda della Guerra delle due Rose che vide contrapporsi Lancaster e York: un gioco crudele e spietato fatto d’intrighi, di lotte all’ultimo sangue e torture. Il finale di questa storia enigmatica è quanto di più sorprendente ci si possa attendere.

[Vai all'indice]

Scarica il pdf

Ultime uscite

François Ozon

François Ozon

Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

Aldo Lado

Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

William Lustig

Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Antonio Bido

Antonio Bido

Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

Carlo & Enrico Vanzina

Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

Lav Diaz

Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
Mike Flanagan

Mike Flanagan

Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
Manetti Bros.

Manetti Bros.

Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
Rob Zombie

Rob Zombie

Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
Pupi Avati

Pupi Avati

Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
Sergio Martino

Sergio Martino

Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
Carlo Verdone

Carlo Verdone

Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

Rob Zombie Reloaded

Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
Dario Argento

Dario Argento

Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
Walt Disney - Il mago di Hollywood
«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn

Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
Michele Soavi

Michele Soavi

Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]

Ultimi post dal blog

Fabrizio Fogliato è un esperto di cinema e in particolare del cinema dei generi. Da anni pubblica regolarmente saggi e analisi che diventano punti di riferimento per il mondo del cinema. Lo scorso anno ha mandato in stampa un nuovo importante volume intitolato Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare di che cosa si tratta e in che modo ha analizzato il cinema criminale della Penisola. Partiamo dal titolo. Come mai ha scelto Con la rabbia agli occhi, che è anche il titolo di un film degli anni 70? Con la rabbia [...]
Benedetta Pallavidino ha raccontato un attore molto controverso nel suo Helmut Berger. Ritratto su pellicola, edito da Bietti Edizioni nella collana Fotogrammi. L’abbiamo intervistata. L’attore classe 1944 è scomparso il maggio scorso ed è stato interprete di tanti capolavori tra cui diversi film di Luchino Visconti con cui ebbe anche una relazione. Ecco le sue parole sull’artista: Come nasce la tua voglia di andare a raccontare un personaggio controverso come Helmut Berger? Nasce dal fatto che l’ho sempre trovato un attore molto sottovalutato, ricordato solo per essere stato il divo e il compagno di Visconti. È sicuramente vero che diretto da [...]