I have a drink. Un brindisi tra cinema e cocktail

Paolo Nizza
2023-10-13 07:58:38
I have a drink. Un brindisi tra cinema e cocktail

È qualcosa che scatena la fantasia, un elisir di lunga vita. Quasi una versione laica del Santo Graal, è il filo conduttore di immagini storiche impresse nella nostra mente, letterari marchi d’autore. Quando le scene,i personaggi,appartengono a film famosissimi, ma hanno indimenticabili ascendenti e paternità. Questo produce un mix suggestivo, nel piacere di leggere, tra gusto, olfatto e cultura, perché di cocktail siparla. Una confezione, anzi bevanda raffinata, che ci regala il giornalista Paolo Nizza, parodiando il mitico I have a dream con il suo I have a drink (edizioni Bietti, pp. 90, euro 4,99), sottotitolo Un brindisi tra cinema e cocktail. Ma il cinema non sarebbe grande, se non avesse spesso alle spalle la letteratura. E l’autore ci precisa subito che la parola cocktail potrebbe derivare dai termini inglesi cock (gallo) e tail (coda), dai tempi in cui si miscelavano bevande colorate che evocavano le variopinte code dei galli da combattimento. Ma forse anche dal francese coquetier, un contenitore per uova usato nell’800 da un farmacista di New Orleans per somministrare miscele alcoliche di sua creazione. Da allora ad oggi, con il più famoso dei Martini Cocktail, quello prediletto da James Bond, o il Manhattan preparato da Marilyn Monroe in A qualcuno piace caldo, al White Angel, gustato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Un’incursione che non ci fa rischiare la sbornia triste, ma ci propone un viaggio tra varie misture che risulta ugualmente da capogiro. Così,in una superba introduzione, con il fascinoso Brad Pitt negli anni ’30 di Babylon, in cui l’autore lo accosta a Francois Rabelais, «bevo per la sete che avrò», si viaggia tra i distillati principali, quell ialla base dei cocktail celebri, quali Vodka,Whisky, Tequila, Rum, Gin, Brandy, più un fastoso the end dedicato a “sua Maestà il Martini”, e subito indirizza ai lettori un “benaugurante prosit” con i versi di Stephane Mallarmè: «Noi navighiamo, o miei diversi amici, io digià sulla poppa / voi sulla prora fastosa che fende il flutto di lampi e d’inverni; una bella ebbrezza mi spinge / né temo il suo beccheggiare / in piedi a far questo brindisi/solitudine, stella, scogliera / a tutto quello che valse /il bianco affanno della nostra vela».

I capitoli di Nizza sono titolati come parodie del distillato di turno, il primo, C’ERA UNA VODKA, trova il suo riconoscimento nella citazione di Michail Bulgakov con Il maestro e Margherita: “L’unica cosa che le ridarà vita sono due bicchierini di vodka accompagnati da uno spuntino caldo”. Il secondo capitolo WHISKY, RISCHI E FISCHI non ci regala una dedica letteraria, ma supplisce con una notevole esternazione di Ava Gardner: «Voglio vivere fino a centocinquant’anni, e il giorno in cui muoio voglio avere una sigaretta in una mano e un bicchiere di whisky nell’altra», disse la diva amata da Walter Chiari e Luis Dominguin. Al terzo capitolo UNA TEQUILA O CENTOMILA, si torna indietro all’alba della terra con i dinosauri, e nella più famosa sequenza di Jurassic Park, quando decine di creature a scaglie inseguono sventurati turisti nella riserva, si vede uno di loro in fuga con un paio di Margarita, cocktail composto da tequila, liquore all’arancia e succo di lime. Mistura che, ironizza l’autore, è anche la cosa migliore del libro e del film Cinquanta sfumature di grigio: disinibisce e non impegna, tra frustini, pulsioni e bondage. Per il quarto capitolo, COGITO ERGO RUM, viene evocata L’isola del tesoro: «Bevanda, cibo: per me il rum era tutto, come marito e moglie, eravamo», scriveva Robert Louis Stevenson nel 1883. Infatti il rum profuma di avventura, battaglie navali, pirateria, e l’incendio che lo brucia ne La maledizione della prima Luna annientava dolorosamente Jack Sparrow-Johnny Depp. Passando per il Mojito di Pedro Almodovar (rum bianco, succo di lime, foglie di menta e acqua minerale) in Volver e Tom Cruise con il Tourquoise Blue di Cocktail, arriviamo al capitolo GINFLUENCER ALLA RISCOSSA, dove viene evocato addirittura Giosuè Carducci. Il quale scriveva, in stato di piacevole ebbrezza, il 5 ottobre 1881: “Quanto azzurro d’amore e di ricordi, Gin infido liquor, veggo ondeggiare”. A volte il gin, scrive Nizza, si impossessa di dardi e faretra e si trasfigura in un alcolico Cupido, firmando un cult in
assoluto: succede quando Humphrey Bogart e Ingrid Bergman si incontrano al Rick Cafè di Casablanca, firmato da Michael Curtiz nel 1942. E sorseggiano il French 75, mix di gin, limone, sciroppo di zucchero, champagne. La chiusura, MARTINI CRISTALLINI & COCKTAIL AFFINI, come anticipato, è dedicata al cocktail sovrano: “Un dry Martini va sempre preparato a ritmo di valzer”, diceva William Powell a Mirna Loy, la coppia più “etilica e stilosa della sophisticated comedy”. Ma infine, ad oscurare tutti, arrivò Ian Fleming, il papà letterario di quella spia, James Bond, che il Martini lo esigeva «agitato, non mescolato».

 

Bruna Magi © Libero 12 ottobre 2023

Ultimi post dal blog

Fabrizio Fogliato è un esperto di cinema e in particolare del cinema dei generi. Da anni pubblica regolarmente saggi e analisi che diventano punti di riferimento per il mondo del cinema. Lo scorso anno ha mandato in stampa un nuovo importante volume intitolato Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare di che cosa si tratta e in che modo ha analizzato il cinema criminale della Penisola. Partiamo dal titolo. Come mai ha scelto Con la rabbia agli occhi, che è anche il titolo di un film degli anni 70? Con la rabbia [...]
Benedetta Pallavidino ha raccontato un attore molto controverso nel suo Helmut Berger. Ritratto su pellicola, edito da Bietti Edizioni nella collana Fotogrammi. L’abbiamo intervistata. L’attore classe 1944 è scomparso il maggio scorso ed è stato interprete di tanti capolavori tra cui diversi film di Luchino Visconti con cui ebbe anche una relazione. Ecco le sue parole sull’artista: Come nasce la tua voglia di andare a raccontare un personaggio controverso come Helmut Berger? Nasce dal fatto che l’ho sempre trovato un attore molto sottovalutato, ricordato solo per essere stato il divo e il compagno di Visconti. È sicuramente vero che diretto da [...]
“Non vendere i tuoi sogni, mai” è il romanzo di esordio di Umberto Lucarelli, recentemente ripubblicato e parte di una trilogia sugli anni Settanta – Il ricordo, il passato come una tortura, sofferenza. Ora lo scacci, ora lo sogni, lo desideri, lo abbracci: ti culli nell’ombra nera e cupa del pensiero che t’insegue e ti morde, ti riempie gli occhi languidi di malinconia: lascia il passato! Lascialo! – Perché? Il passato sono io, sono io il futuro, perché nascondere ciò che vive in me? Far rivivere il passato, a distanza di dieci o di quarant’anni, per fare i conti con il [...]

Ultime uscite

François Ozon

François Ozon

Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

Aldo Lado

Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

William Lustig

Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Antonio Bido

Antonio Bido

Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

Carlo & Enrico Vanzina

Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

Lav Diaz

Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
Mike Flanagan

Mike Flanagan

Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
Manetti Bros.

Manetti Bros.

Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
Rob Zombie

Rob Zombie

Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
Pupi Avati

Pupi Avati

Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
Sergio Martino

Sergio Martino

Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
Carlo Verdone

Carlo Verdone

Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

Rob Zombie Reloaded

Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
Dario Argento

Dario Argento

Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
Walt Disney - Il mago di Hollywood
«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn

Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
Michele Soavi

Michele Soavi

Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]

Best seller

Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

Articoli piu' letti