A 50 anni dal golpe che portò al potere Pinochet, Pablo Larraín è forse il più famoso, amato e premiato dei registi sudamericani, che alla dittatura in Cile ha dedicato buona parte dei suoi film (Tony Manero, Post Mortem, No. I giorni dell'arcobaleno, Neruda). Figlio ribelle e provocatore di una famiglia di destra, vicina al regime dittatoriale, Larraín ha raccontato i lati oscuri del suo Paese d’origine, gli orrori di quel mondo ma anche gli eroi che hanno cercato di tirarlo fuori dalle tenebre, come Pablo Neruda o i pubblicitari che fecero cadere il regime. Larraín però è anche il principale narratore delle [...]