Via San Marco 12

Andrea Scarabelli
Dino Buzzati – Nostro fantastico quotidiano n. 13/2018
Via San Marco 12

Ci sono molti modi di visitare una città. Da soli o in coppia, secondo gli itinerari pattuiti dalle guide o da GoogleMaps oppure guidati dal caso, come fece Meister Goethe percorrendo in lungo e in largo il Belpaese. Michele Turazzi ha scelto di affrontare Milano voltando le pagine dei libri, tracciando la geografia alternativa di una Milano di carta, come titola il suo ultimo libro, appena uscito per il Palindromo. Una vera e propria Guida letteraria pronta a svelare l’estetica che il capoluogo lombardo cela in sé – non vi è come Milano a nascondere, pudicamente, la bellezza. Ma se letteratura è ciò che scopre e disvela il bello – senza peritarsi di sviscerarlo dalle pieghe del reale – allora Milano è una città letteraria come poche. E questo libro ne è la testimonianza: profili e memorie, romanzi e poesie, sullo sfondo i cocktail di Hemingway in Galleria e i Navigli della Merini, la Brera di Bianciardi e le periferie di Testori. Scerbanenco, Vittorini, Gadda e poi… Dino Buzzati. La sua è una Milano misteriosa e notturna, una terra di nessuno, una frontiera interiore più che un luogo vero e proprio. In quella città una fermata della metro può dare su un’altra dimensione e nella penombra di cortili e case di ringhiera è possibile fare incontri bizzarri e inattesi. Trovarla è facile: basta muoversi – a piedi, naturaliter – tra via San Marco e via Solferino, tra corso Garibaldi e piazza Castello. Magari preferendo il silenzio dei vicoli al chiasso dei saldi, le porticine in legno al chilometro zero di Farinetti & Co. Ecco allora apparire, come scrive Turazzi, «la zona più profondamente buzzatiana, quella che attraverserà per tutta la vita andando in ufficio e quella che farà attraversare ai propri personaggi». Giovanissimo, Dino Buzzati visse proprio in Via San Marco, al 12. Lì passava un naviglio che si congiungeva alla Martesana. L’aveva scelta sua madre, quella casa: diceva che lo scorcio la riportava a Venezia… Ora quel naviglio è secco, ma intorno ad esso rimane ancora una certa atmosfera, l’aura di una città perduta e finalmente ritrovata. Vedere per credere. Michele Turazzi, Milano di Carta. Guida letteraria della città, il Palindromo, Palermo 2018, pp. 168, € 15,00.

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