È qualcosa che scatena la fantasia, un elisir di lunga vita. Quasi una versione laica del Santo Graal, è il filo conduttore di immagini storiche impresse nella nostra mente, letterari marchi d’autore. Quando le scene,i personaggi,appartengono a film famosissimi, ma hanno indimenticabili ascendenti e paternità. Questo produce un mix suggestivo, nel piacere di leggere, tra gusto, olfatto e cultura, perché di cocktail siparla. Una confezione, anzi bevanda raffinata, che ci regala il giornalista Paolo Nizza, parodiando il mitico I have a dream con il suo I have a drink (edizioni Bietti, pp. 90, euro 4,99), sottotitolo Un brindisi tra cinema e cocktail. Ma [...]
Il saggio Con la rabbia agli occhi di Fabrizio Fogliato indaga la cinematografia nostrana del secondo Novecento dedicata a crimini, delitti e misteri
L’etichetta di “cinema criminale italiano” accomuna pellicole molto diverse tra loro per argomento, qualità e linguaggi espressivi: dal noir degli anni Cinquanta ai “poliziotteschi” che dipingevano un’ “Italia a mano armata” e riempivano le sale negli anni Settanta, fino alle trattazioni filmiche di argomenti politici e sociali che nel medesimo periodo diedero risultati alterni – dai capolavori agli instant movies – arrivando fino alle produzioni più recenti.
Tre sono le fonti di ispirazione per le numerosissime produzioni ascrivibili [...]
Il corpo e la storia. Queste le parole chiave con cui si sviluppa l’analisi della cinematografia di Pablo Larraín, autore cileno in concorso a Venezia 2023 con El Conde, commedia dark/horror e probabile metafora del Cile contemporaneo con il dittatore Pinochet nei panni di un vampiro. A sezionare la complessa e ricca filmografia di questo regista nato a Santiago nel 1976, tre anni dopo il golpe ai danni del Cile democratico targato Salvador Allende Gossens, è Emanuele Rauco, critico cinematografico, membro della Commissione di selezione del Festival di Venezia e da poche settimane direttore artistico della rassegna in riva al [...]
"Le radici sono importanti..." afferma la suora missionaria, uno dei personaggi più suggestivi del cinema di Paolo Sorrentino, interpretata da una straordinaria Giusi Merli. Le origini e l'amicizia due parole chiave nella filmografia del Maestro partenopeo, lo conferma il libro scritto da Stefano Loparco Dragoncelli di fuoco. Il primo (non) film di Paolo Sorrentino, basato sulla pellicola d'esordio sceneggiata con Bruno Grillo (oggi penna del mensile Quello che c'è) e Giacomo Matturro, avvalendosi anche dei ricordi degli altri amici Maurizio Fiume, Stefano Russo, Pappi Corsicato, Gianni Ferreri. La storia, in romanzo biografico, è quella di un gruppo di studenti universitari del Vomero, [...]
Nel romanzo Vicolo Calusca di Umberto Lucarelli entriamo subito nella cosiddetta city, nella Milano diventata per sempre (orribile definizione) “da bere”, e pure da consumare mentre poi consuma noi: adesso non si direbbe, eppure una volta esistevano strade diverse, case e locali diversi, facce e corpi diversi da quelli in cui si imbatte un uomo invecchiato e piuttosto scazzato, appartenente all’area ormai fantomatica della sinistra extraparlamentare.
L’uomo passeggia per un centinaio di pagine dense, ma fatte di prosa scorrevole da stream di coscienza – molte virgole e pochi punti a capo – mentre gli si affastellano nella mente frammenti di ricordi [...]
Il libro di Fabrizio Fogliato ci conduce, giusto il titolo, nel magmatico territorio in cui la cronaca nera ha celebrato ora più, ora meno espliciti imenei con la Settima arte. Quanto e come, in sostanza, fatti delittuosi, intrighi, eccidi, stragismo e terrorismo sono stati alla base di racconti finzionali che li hanno tradotti in immagini per lo schermo. Nel mirino dell'autore, che pubblica il corposo saggio (766 pagine) per Bietti, vengono inquadrati circa cinquant'anni di cinema nero all'italiana, ove per nero non si deve intendere necessariamente il noir, quanto piuttosto una nigredo quale riflesso dei fatti, definiamoli così, fuorilegge che ha commaculato [...]
Lo scrittore rievoca i “suoi” anni Settanta attraverso la testimonianza di uno dei protagonisti dell’epoca
Un viaggio a ritroso nella memoria in una Milano che non c’è più. Un flusso di coscienza ininterrotto, che si muove incessantemente tra passato e presente, lungo i meandri di un tempo interiore che differisce da quello cronologico per la sua disomogeneità, facendosi ora denso, ora evanescente. Un racconto, un’autobiografia, un affettuoso ricordo di Primo Moroni, la cui presenza aleggia tra le pagine, ma anche di tanti altri personaggi, noti, meno noti o senza nome, che animavano il capoluogo lombardo negli anni Settanta e che hanno [...]
“Il perturbante è quella sorta di spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo, a ciò che ci è familiare”. Questa definizione del concetto di perturbante elaborata da Sigmund Freud in un suo celebre saggio del 1919 (Das Unheimliche) è una degli strumenti che, fin dall’introduzione, Fabrizio Fogliato offre al lettore quanto mai trasversalmente cinefilo (in un’accezione che andremo a vedere e che riguarda vari livelli nel rapporto tra lo spettatore e la produzione cinematografica esaminata e sviscerata) per approcciarsi alla lettura del suo torrenziale volume Con la rabbia agli occhi: itinerari psicologici nel cinema criminale italiano, che prende in [...]
I poliziotteschi degli Anni ’ 70 come puntuale chiave di lettura cinematografica della società italiana. Fabrizio Fogliato, autore di Con la rabbia agli occhi, ha ripercorso la storia delle pellicole più significative
È passato poco più di un decennio e le atmosfere suadenti della dolce vita felliniana sono ormai un
lontano ricordo. Le città italiane diventano terra di conquista di banditi che rapinano e assaltano banche per poi sfrecciare via a folle velocità travolgendo tutto e tutti, perennemente inseguiti da volanti ululanti che corrono sulle strada a sirene spiegate per rapine e assalti alle banche.Tragico teatro di regolamenti di conti con sparatorie [...]
«Il faut tenter de vivre!»
Il 9 aprile sono stati celebrati i novant’anni della nascita di Gian Maria Volonté. Un recente libro di Umberto Lucarelli, edito da Bietti, consegna alla voce di Oreste Scalzone l’onore e il piacere di far rivivere il ricordo dell’amico attore
Il 7 aprile 1979 il magistrato padovano Pietro Calogero ordina l’arresto, tra gli altri, di Toni Negri, Emilio Vesce ed Oreste Scalzone. L’accusa è di partecipazione ad associazione sovversiva e banda armata e concorso in rapina. Scalzone, fondatore nel 1969 dell’organizzazione Potere Operaio (con Franco Piperno e Toni Negri), versa in pessime condizioni di salute. Il 23 [...]