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Le labbra sulla celluloide. Mick Jagger e il cinema
Lo psicopatico Alex De Large (Arancia meccanica, 1971), i compositori Franz Liszt (Lisztomania, 1975) e Wolfgang Amadeus Mozart (Amadeus, 1984), l’attore Wilbur (Fitzcarraldo, 1982), Iago nell’Otello (mai realizzato) di Roman Polański e persino Lucifero stesso (Lucifer Rising, 1972). Sono alcuni dei ruoli che Mick Jagger avrebbe voluto o dovuto interpretare sul grande schermo. Occasioni perdute che, nel saggio di Alberto Pallotta Le labbra sulla celluloide. MickJagger e il cinema (Fotogrammi Bietti, 106 pp., € 4,99), contano tanto quanto le parti effettivamente recitate per raccontare il bizzarro rapporto fra la Settima arte e il leader dei Rolling Stones, tanto influente nell’immaginario cinefilo quanto [...]
Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano
Quali sono le idee o le tesi principali che sostieni nel libro? Prendendo in considerazione oltre 200 film e 85 opere letterarie, e accumulando trame, battute di sceneggiatura, stralci di romanzi o verbali della polizia, resoconti psicanalitici, dichiarazioni di giudici e commissari (veri e finzionali) ho assemblato un tomo definitivo e caleidoscopico sulla Storia del nostro Paese, così come si è originato da una “scena primaria” felice e insidiosa: il boom del benessere ha creato mostri che ancora imperversano. Il cinema criminale consente libero accesso al subconscio della realtà, dà visibilità alla Storia mediata dal filtro della rappresentazione e rilegge modelli [...]
Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano
Fabrizio Fogliato è un esperto di cinema e in particolare del cinema dei generi. Da anni pubblica regolarmente saggi e analisi che diventano punti di riferimento per il mondo del cinema. Lo scorso anno ha mandato in stampa un nuovo importante volume intitolato Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare di che cosa si tratta e in che modo ha analizzato il cinema criminale della Penisola. Partiamo dal titolo. Come mai ha scelto Con la rabbia agli occhi, che è anche il titolo di un film degli anni 70? Con la rabbia [...]
Helmut Berger. Ritratto su pellicola
Benedetta Pallavidino ha raccontato un attore molto controverso nel suo Helmut Berger. Ritratto su pellicola, edito da Bietti Edizioni nella collana Fotogrammi. L’abbiamo intervistata. L’attore classe 1944 è scomparso il maggio scorso ed è stato interprete di tanti capolavori tra cui diversi film di Luchino Visconti con cui ebbe anche una relazione. Ecco le sue parole sull’artista: Come nasce la tua voglia di andare a raccontare un personaggio controverso come Helmut Berger? Nasce dal fatto che l’ho sempre trovato un attore molto sottovalutato, ricordato solo per essere stato il divo e il compagno di Visconti. È sicuramente vero che diretto da [...]
Non vendere i tuoi sogni, mai
“Non vendere i tuoi sogni, mai” è il romanzo di esordio di Umberto Lucarelli, recentemente ripubblicato e parte di una trilogia sugli anni Settanta – Il ricordo, il passato come una tortura, sofferenza. Ora lo scacci, ora lo sogni, lo desideri, lo abbracci: ti culli nell’ombra nera e cupa del pensiero che t’insegue e ti morde, ti riempie gli occhi languidi di malinconia: lascia il passato! Lascialo! – Perché? Il passato sono io, sono io il futuro, perché nascondere ciò che vive in me? Far rivivere il passato, a distanza di dieci o di quarant’anni, per fare i conti con il [...]
Helmut Berger. Ritratto su pellicola
Recentemente scomparso, Helmut Berger ha impersonato il personaggio dell'attore maledetto, al di sopra delle righe nei personaggi portati sullo schermo ma anche nella vita. Protagonista di film entrati nella storia del cinema, viene ora studiato da una giovane e brillante studiosa alessandrina, Benedetta Pallavidino, in un nuovo libro pubblicato da Bietti Fotogrammi. Helmut Berger. Ritratto su pellicola è il titolo del volume, che si può trovare sia in cartaceo (tramite Amazon) che in ebook. "La proposta - dice Benedetta Pallavidino - di scrivere questo libro è arrivata inaspettata il giorno dopo la morte di Berger, avvenuta il 18 maggio 2023. Quindi l'ho scritto [...]
Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano
Qualche tempo fa sono stato contattato da Fabrizio Fogliato, critico e storico del Cinema, il cui profilo si trova direttamente Sul Suo Sito. Con Fabrizio in passato, quando ancora bazzicavo le pagine di Cineblog, abbiamo avuto modo di collaborare ad articoli-intervista del genere; la procedura sempre la stessa: lui mi sottoponeva il suo ultimo lavoro, io lo leggevo e poi ne discutevo con lui. Mi fregio perciò, sebbene per un segmento del suo percorso professionale e di ricerca, di averne seguito quantomeno certe traiettorie, ché dire di più sarebbe effettivamente un azzardo. Lo studioso in questione, per quanto mi riguarda, rappresenta una delle voci [...]
I have a drink. Un brindisi tra cinema e cocktail
È qualcosa che scatena la fantasia, un elisir di lunga vita. Quasi una versione laica del Santo Graal, è il filo conduttore di immagini storiche impresse nella nostra mente, letterari marchi d’autore. Quando le scene,i personaggi,appartengono a film famosissimi, ma hanno indimenticabili ascendenti e paternità. Questo produce un mix suggestivo, nel piacere di leggere, tra gusto, olfatto e cultura, perché di cocktail siparla. Una confezione, anzi bevanda raffinata, che ci regala il giornalista Paolo Nizza, parodiando il mitico I have a dream con il suo I have a drink (edizioni Bietti, pp. 90, euro 4,99), sottotitolo Un brindisi tra cinema e cocktail. Ma [...]
Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano
Il saggio Con la rabbia agli occhi di Fabrizio Fogliato indaga la cinematografia nostrana del secondo Novecento dedicata a crimini, delitti e misteri L’etichetta di “cinema criminale italiano” accomuna pellicole molto diverse tra loro per argomento, qualità e linguaggi espressivi: dal noir degli anni Cinquanta ai “poliziotteschi” che dipingevano un’ “Italia a mano armata” e riempivano le sale negli anni Settanta, fino alle trattazioni filmiche di argomenti politici e sociali che nel medesimo periodo diedero risultati alterni – dai capolavori agli instant movies – arrivando fino alle produzioni più recenti. Tre sono le fonti di ispirazione per le numerosissime produzioni ascrivibili [...]
Pablo Larraín. Il corpo e la storia
Il corpo e la storia. Queste le parole chiave con cui si sviluppa l’analisi della cinematografia di Pablo Larraín, autore cileno in concorso a Venezia 2023 con El Conde, commedia dark/horror e probabile metafora del Cile contemporaneo con il dittatore Pinochet nei panni di un vampiro. A sezionare la complessa e ricca filmografia di questo regista nato a Santiago nel 1976, tre anni dopo il golpe ai danni del Cile democratico targato Salvador Allende Gossens, è Emanuele Rauco, critico cinematografico, membro della Commissione di selezione del Festival di Venezia e da poche settimane direttore artistico della rassegna in riva al [...]