Titano del Canone Occidentale, è nella musica che Anton Bruckner, organista mistico, contadino strambo, primitivo, inclassificabile, mai sfiorato dalla trivialità ciarliera della metropoli, innalza il proprio tempio. Fuori dalle circostanze quotidiane che lo vedono impacciato e insicuro, il suo animo si eleva in una vertiginosa ascesi di spiriti regali, assumendosi come compito quello di racchiudere l’Assoluto tra le righe di un pentagramma. Con lui la Sinfonia raggiunge il proprio apogeo, diventando monumento di un’epoca. La sua vita e le sue opere sono ricostruite da Piero Buscaroli, che, dopo aver firmato due pietre miliari nella critica su Bach e Beethoven, chiude [...]