Senza categoria

Filosofia e Teologia: «La meraviglia del nulla»
Il destino della filosofia contemporanea – di quella italiana, in particolare – è di essere vittima di un pregiudizio radicato: venire ritenuta poco più che un esercizio ermeneutico, un processo che, per quanto vivace e produttivo, difficilmente è in grado di determinare novità speculative. Il complesso dei nani sulle spalle dei giganti è difficile da superare, in determinati ambiti in maniera molto marcata: come parlare di ontologia contemporaneamente a Heidegger? Quali margini di riflessione originale possono esserci riguardo all’estetica dopo la critica francofortese? E chi potrebbe tentare un accostamento tra Cristo e Dioniso avendo letto Nietzsche? Nel suo dettagliato e splendidamente [...]
Totalità: «Arte, religione e politica nel pensiero di un filosofo redivivo, Andrea Emo»
La meraviglia del nulla di Giovanni Sessa, filosofo di origine milanese da anni cultore non solo di filosofia politica ma anche di estetica (ambito nel quale spicca la sua collaborazione con Vitaldo Conte nella elaborazione della prospettiva della Pulsional Ritual Art) è un esempio felice di documentarismo filosofico, di come la saggistica si sposi perfettamente con il recupero materiale di opere originali (in questo caso di un filosofo italiano della prima metà del ‘900). Pubblicato dall’editore milanese Bietti nel 2014, il libro si propone come un lavoro scientifico pionieristico, addirittura apripista, nell’intento di ripensare orientamenti e sensibilità della filosofia italiana della [...]
Centro Studi la Runa: «Su Andrea Emo. In dialogo con Giovanni Sessa»
Il libro, davvero ricco e importante, di Giovanni Sessa su Emo (La meraviglia del nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo, Bietti, 2014), a parere di chi scrive, merita ben più di una semplice recensione. Poiché è davvero raro leggere simili opere nell’ambiente non conformista italiano, quando se ne presenta l’occasione, come in questo caso, credo sia necessario dar vita a un vero e proprio dialogo, in grado di andare oltre le circostanze usuali in cui si consuma, alla lettera, il ‘rito’ delle recensioni, per ‘innescare’ una dialettica capace di ampliare e al contempo diffondere i temi trattati da Sessa [...]
Totalità: «Ancora su un libro di Giovanni Sessa»
Con malcelata amarezza, Roberto Melchionda (autore, sia detto per inciso, di un memorabile libro sulla filosofia evoliana, Il volto di Dioniso), oramai più di un quindicennio fa, notava come nell’area culturale non conformista italiana la filosofia non fosse attività “di casa”, aggiungendo che tale “deficit”, a suo parere “difficilmente negabile”, fosse al contempo “un’anomalia storica e un controsenso teorico”. Anomalia storica e controsenso teorico, perché di certo non erano mancati robusti precedenti, da Gentile a Evola e a Locchi, tanto per fare qualche nome (ma ricordo anche, en passant, l’importanza di Giuseppe Rensi nella ricostruzione delle origini dell’ideologia fascista, ad [...]
Barbadillo: «La vita di Andrea Emo, angelo prigioniero nel tempo»
Riscoprire lo stupore filosofico, l’entusiasmo delle Muse danzanti nel cerchio eternamente ritornante, la meraviglia dell’equilibrio sintonizzato con il respiro cosmico. É questo il profondo apporto sapienziale che avvolge lo spirito del lettore al termine del confronto con l’ultimo saggio di Giovanni Sessa, La meraviglia del nulla. L’opera svolge efficacemente un serrato confronto con il pensiero di un gigante della filosofia italiana novecentesca di cui il saggio diviene un rilancio culturale e un approfondito dialogo con gli studi scientifici relativi all’abissalità teoretica del pensatore, condotti da intellettuali quali Massimo Cacciari, Massimo Donà, Giulio Giorello e Romano Gasparotti. Il volume delinea così un quadro complesso e [...]
Il Giornale: «Caro Solinas, gli ultimi mohicani non sono pochi»
Al di là di quel che egli stesso pensa, Stenio Solinas ha molti compagni di solitudine e non solo tra gli scrittori degli anni Trenta. A sentirsi ultimo dei mohicani, per citare il titolo del suo pamphlet in uscita, sono, o siamo, in tanti. Pochi rispetto al resto, tanti rispetto alla nostra solitudine. Condividiamo i suoi giudizi e le sue amarezze, la lontananza con disgusto da questo presente, pur salvando ben poco di quel passato che ci vide giovani e che fu scandito in due epoche: l’epoca feroce che s’inaugurò alla fine degli anni Sessanta con il Sessantotto e che durò nel [...]
Il Giornale: «Ma nelle riserve vivono soprattutto i veri liberali»
Leggendo Gli ultimi Mohicani. Quel che resta della politica di Stenio Solinas, si ha la riconferma che nel nostro paese c’è una cultura di destra. Sarà minoritaria ma c’è, ed è una cultura libera e spregiudicata, di ricci e non di volpi. Commentando il verso di Archiloco «la volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande», Isaiah Berlin rilevava il «grande divario tra coloro, da una parte, che riferiscono tutto a una visione centrale, a un sistema più o meno coerente o articolato», i ricci appunto, «e coloro che perseguono molti fini, spesso disgiunti e contraddittori, non [...]
Gazzetta di Parma: «Morte le ideologie, resta solo un’italica tragicommedia»
Attenti a quei due! Che ci fanno Maurizio Cabona e Stenio Solinas in un paesino sperduto della Sicilia, a presentare un libro in un circolo Arci? Cos’è successo? Si sono avverate le parole del profeta Isaia (11,6-8) e «il lupo dimora insieme con l’agnello, la pantera si sdraia accanto al capretto, il vitello e il leoncello pascolano insieme», ecc.? O il katékon di Massimo Cacciari ha smesso di frenare il sistema dalla sua inevitabile, costante deriva e si approssima l’Apocalisse? Insomma, si parla di quelli che furono i più colti, intelligenti, sofisticati esponenti della (minoritaria per definizione) Nuova Destra e [...]
ApuliaNews: «La destra che voleva la Luna…»
Forse con un po’ di ironia, il titolo di questa recensione riprende il nome dell’autobiografia politica di Ingrao, il leader della corrente di Sinistra all’interno del Partito Comunista Italiano del periodo repubblicano. Al di là di battute ed etichettature, il libro di Stenio Solinas, “Gli ultimi Mohicani. Quel che resta della politica” (Bietti, 2013), racconta un percorso concettualmente simile, benché all’interno di un’opposta cultura politica: cambiare la Destra (non la Sinistra), standovi al di dentro, nella materialità delle sue contraddizioni e nei limiti delle sue classi dirigenti – sempre che si siano prodotte classi dirigenti, e non piccoli apparati transitati attraverso fasi, [...]
Barbadillo: «Perché siamo testimoni della fine della politica»
Ha ancora senso parlare di politica, scrivere di politica, discutere di politica, accapigliarsi per la politica, amare la politica, odiare la politica, vivere di politica? Ha ancora senso tutto ciò quando la politica non c’è più? È la domanda di fondo che sottintende al saggio di Stenio Solinas uscito da pochi giorni per Bietti Edizioni, Gli ultimi mohicani, che ha l’esplicito sottotitolo Quel che resta della politica. Una breve analisi di una sessantina di pagine sulla contemporaneità, al quale seguono altrettante pagine di déja vu, in buona parte autobiografiche, non a caso definite dall’autore «Come eravamo» e dedicate agli Anni Settanta e Ottanta. Solinas non [...]