Un’amicizia nata nel cuore del XX secolo, ma anche la testimonianza di un’intelligenza «scomoda», limpida e tagliente nei confronti di una civiltà in piena agonia. Questi i contenuti del carteggio Cioran-Kraus, riflessione sull’avvenire di un’Europa vecchia e prostrata. Assieme al proprio declino fisico, registrato in modo spesso drammatico, lo scrittore romeno assiste attonito al lento suicidio di un Occidente incapace di darsi un futuro. Di fronte alla deriva della politica, all’imbarbarimento generalizzato e al progressivo crollo delle strutture che hanno retto la storia degli ultimi secoli, il suo sguardo è lucido e disincantato: «Essere attuali è, in fondo, una disfatta [...]