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DissacrArte. Avanguardia e sacro nell'arte contemporanea
Negato nel mondo moderno, il sacro riemerge nella postmodernità scegliendo come terreno d'elezione poeti, narratori e artisti. Insieme a ricognizioni di natura teorica, questo numero di «Antarès» raccoglie le loro opere e testimonianze, con l'ambizione di essere il manifesto di un nuovo modo di intendere l'arte, verticale e archetipico. Theoria: Alberto Abate, Vitaldo Conte, Massimo Donà, Romano Gasparotti, Lucio Giuliodori, Gianpiero Mattanza, Guido Andrea Pautasso, Alessandro Rossi, Andrea Scarabelli, Giovanni Sessa, Luca Siniscalco. Praxis: Piero Anichini, Agostino Arrivabene, Jake Baddeley, Alessandro Bulgarini, Giorgio Calcara, Danilo Capua, Diego Cinquegrana, Sveva De Felice, Roberto De Lorenzo Meo, Graziano Ferriani, Roberto Floreani, Davide Foschi, Gabriels, [...]
Imito, dunque sono?
Lei. Lei che a domanda risponde; Lei che scrive a soggetto; Lei, un altro te stesso che interpreta e affina le tue richieste: utile, pericolosa, enigmatica. Lei che scrive un libro. Non un libro qualunque ma un libro su sé [...]

Riviste / blog

Rote Armee Fraktion

Rote Armee Fraktion

Inland n. 18/2024
GRATUITO PER I NOSTRI LETTORI UN ESTRATTO DELLA COPIA DIGITALE DI QUESTO NUOVO INLAND E ALCUNI TESTI DA LEGGERE ONLINE Due anni fa, nel concepire il nuovo corso di INLAND, con Ilaria Floreano e la redazione di Bietti Edizioni abbiamo adottato questa sequenza come punto di partenza. Letteralmente, di innesco. Abbiamo calato la dinamite nelle profondità di un progetto nato nel 2015 e, insieme, nelle cavità del modus pensandi che, allora, ci aveva spinti ad adottare l’autore cinematografico come nucleo da cui emettere direttrici eccentriche di riflessione. Abbiamo chiuso gli occhi e schiacciato il tasto. Poi, li abbiamo riaperti e ci siamo goduti la [...]
Lo psicopatico Alex De Large (Arancia meccanica, 1971), i compositori Franz Liszt (Lisztomania, 1975) e Wolfgang Amadeus Mozart (Amadeus, 1984), l’attore Wilbur (Fitzcarraldo, 1982), Iago nell’Otello (mai realizzato) di Roman Polański e persino Lucifero stesso (Lucifer Rising, 1972). Sono alcuni dei ruoli che Mick Jagger avrebbe voluto o dovuto interpretare sul grande schermo. Occasioni perdute che, nel saggio di Alberto Pallotta Le labbra sulla celluloide. MickJagger e il cinema (Fotogrammi Bietti, 106 pp., € 4,99), contano tanto quanto le parti effettivamente recitate per raccontare il bizzarro rapporto fra la Settima arte e il leader dei Rolling Stones, tanto influente nell’immaginario cinefilo quanto [...]
Quali sono le idee o le tesi principali che sostieni nel libro? Prendendo in considerazione oltre 200 film e 85 opere letterarie, e accumulando trame, battute di sceneggiatura, stralci di romanzi o verbali della polizia, resoconti psicanalitici, dichiarazioni di giudici e commissari (veri e finzionali) ho assemblato un tomo definitivo e caleidoscopico sulla Storia del nostro Paese, così come si è originato da una “scena primaria” felice e insidiosa: il boom del benessere ha creato mostri che ancora imperversano. Il cinema criminale consente libero accesso al subconscio della realtà, dà visibilità alla Storia mediata dal filtro della rappresentazione e rilegge modelli [...]

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Marilyn, l’intervista impossibile

Dio salvi la Regina! al TG 5

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