Sono passati 15 anni dalla fine della golden age del videoclip: l’era del flusso televisivo di MTV, di un’industria discografica non ancora in crisi, dei budget alti, delle immagini ricche, del protagonismo degli autori (da Chris Cunningham a Spike Jonze, da Michel Gondry a David Fincher). Il volume studia cos’è accaduto a questa arte – che continua a essere un veicolo commerciale e, insieme, un territorio radicalmente sperimentale – dal 2000 a oggi, al tempo della Rete e di Spotify, delle immagini che lottano per farsi notare, del realismo voyeurista e dell’alta definizione. E lo fa mappando pionieristicamente nomi ed estetiche, sviscerando e sistematizzando poetiche, cogliendo tendenze e intervistando i protagonisti. Lo stato del videoclip nel nuovo millennio: da Lady Gaga a Romain Gavras, da Martin de Thurah a Kanye West.