La scala terrestre

La scala terrestre

Jurgis Baltrušajtis
2022, pp. 70 A cura di: Guido Andrea Pautasso

«Tutto il mio pensiero è bramosia del segreto delle stelle, tutta la mia vita è un chinarsi sull’abisso». Questi versi folgorarono Dino Campana, che li citò, senza indicarne l’autore, nella sua poesia La notte. Sono tratti dalla “prefazione poetica” a La scala terrestre, una delle più evocative raccolte di Jurgis Baltrušajtis, che non perde tempo a cantare d’amore, di sentimenti e altre facezie umane, ma si cimenta nella traduzione in parole di una disperazione assiale, metafisica, tesa agli astri. La sua è una “poesia filosofica” chirurgica e metallica, che al gelo siderale coniuga l’ardore di uno slancio mistico come pochi altri, giungendo all’Assoluto attraverso una sapienza pagana e super-naturalista, satura dei valori mistici celati nella cultura euroasiatica. Per aspera ad astra, sembra suggerire il simbolista lituano, i cui versi ultraterreni tornano finalmente a disposizione dei lettori italiani: «E spesso nel delirio solitario, / Nel momento della stanchezza muta, / Sappiamo che nel tempio lontano / Si prepara una festa non terrestre».

Cartaceo
ISBN: 978-88-8248-503-0
€ 4.99
Ebook
ISBN: 9788882485030
€ 1.99

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