Il cubo di Kubrick.

Il cubo di Kubrick. "Arancia meccanica" 50 anni dopo e per sempre

Giancarlo Grossini
2022, pp. 105

Cercare di chiudere un’ossessione personale: questo l’intento del Fotogramma che state per leggere. E nel frattempo cercare di rispondere a
domande che continuano a perseguitare: come si legano Kubrick e Freud? Kubrick e Jung? Kubrick e Murakami? Kubrick e Achille Lauro?
Kubrick e il Nobel per la fisica Parisi? Kubrick e Leonardo da Vinci? Kubrick e il neurochirurgo Benini? Kubrick e Roberto Faenza?
Un domani quali altri nomi si potranno avvicinare al genio creatore di Arancia meccanica, film del 1971 che nel 2022 è più attuale che mai;
frutto che assomiglia più che a un cubo che a una sfera; e che davanti a uno specchio non riflette una singola immagine ma si trasforma in materia fluida? Film perfetto, porta aperta per accedere a un’altra dimensione, labirinto di rimandi dove quando si crede di esser arrivati all’uscita ci si ritrova al punto di partenza? Film beffardo, Gioconda incantatrice senza tempo?
Una risposta sola all’incantesimo la lanciamo: nel frutto meccanico di Kubrick è contenuto il nocciolo infuocato dell’Es, origine di tutti i mali. I giovani, la violenza, la realtà e l’inconscio, tutto tessuto genialmente insieme da Kubrick nel “Film dei film”. Fuori da ogni catalogazione, catalogo di generi, lezione di regia e recitazione, cesello di psicoanalisi e micro-psicoanalisi applicate allo schermo.
La lezione è lì, davanti a noi, sul grande o piccolo schermo: pronta a farsi scoprire, sentire, vedere.

Cartaceo
ISBN: 9788882485054
€ 4.99
Ebook
ISBN: 9788882485054
€ 1.99

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