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Il videoclip nell’era di YouTube. 100 videomaker per il nuovo millennio
Dal video di Frozen, ad attirare i poli Chris Cunningham (videomaker radicalissimo) e Madonna (corpo, icona, star), a Mirrors di Floria Sigismondi per Justin Timberlake; dal «pionieristico lavoro di Vincent Morisset su Neon Bible (2008) degli Arcade Fire, considerato il primo video musicale interattivo della Storia» (Pacilio 2014, p. 33), fino all’Hype Williams di Stupid Hoe per Nicki Minaj e al Xavier Dolan di College Boy per Indochine. Immagini, suoni, invenzioni, sperimentazioni, realismi, deformazioni. L’AG Rojas di Hey Jane per Spiritualized e il duo DANIELS di Simple Math per Manchester Orchestra, il collettivo Megaforce di The Greeks per Is Tropical e [...]
Il Giornale: «Il romanzo che piaceva ai razzisti e terroristi»
A volte, la cultura diventa pericolosa e i libri possono addirittura arrivare a uccidere. Non stiamo parlando di “pseudobiblia” mortali per i loro incauti lettori, come il Re in giallo o il Necronomicon, partoriti rispettivamente dalla fantasia morbosa di Robert Chambers e H.P.Lovecraft, ma di fatti realmente accaduti. In alcuni casi, gli scrittori sono vittime della loro opera, come accadde, ad esempio, a Salman Rushdie, che da quasi trent’anni vive sotto scorta per aver scritto i Versi satanici, ritenuto blasfemo da Khomeini; in altri casi, invece, possono aver ispirato omicidi, compiuti da persone molto disturbate mentalmente ma altrettanto dotate intellettualmente. John [...]
Studio Ghibli. L'animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata
Presentato negli scorsi giorni al Future Film Festival, il volume Studio Ghibli. L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata sta già suscitando la curiosità e l’interesse degli appassionati di animazione. Gli autori sono Enrico Azzano e Andrea Fontana, per la collana Heterotopia (tra le più vivaci del momento, tra l’altro) della casa editrice milanese Bietti. Proprio Azzano ci ha concesso un’intervista, che proponiamo di seguito. 1. Come è nata l’idea del libro? La paternità è tutta di Andrea Fontana, che ha proposto il libro alla Bietti e ha atteso pazientemente che mi decidessi. Su Miyazaki e lo Studio Ghibli avevo già [...]
Barbadillo: «Siamo noi i marziani»
La notte del 25 luglio 1976 la navicella «Viking» raggiunse Marte. Il pianeta rosso passò dai miti e dalle leggende alle macchine fotografiche. Ray Bradbury si trovava, assieme a Carl Sagan, al planetario della Caltech. Quando sullo schermo gigante iniziarono a delinearsi le prime immagini di Marte, furono tutti colti da un’euforia senza pari: i festeggiamenti si chiusero la mattina dopo. A quel punto, Roy Neal, della NBC, avvicinò lo scrittore, brandendo un microfono, e gli chiese: «Signor Bradbury, sono anni che scrive di Marte, dei suoi popoli e delle sue città. Ora che siamo arrivati lassù e ci siamo [...]
Nazione Indiana: «Cioran, agonia di un reazionario»
Per i tipi della casa editrice Bietti è recentemente uscito il libro di Emil Cioran, L'agonia dell'occidente – lettere a Wolfgang Kraus (1971-1990), un carteggio intercorso tra lo scrittore rumeno ed il critico ed editore austriaco Wolfgang Kraus, con l'aggiunta, in appendice, di altre due lettere scritte dalla compagna di Cioran, Simone Boué, ed estratti del diario di Kraus che vertono sulla figura stessa di Cioran – la scoperta e la conseguente trascrizione di questo carteggio si deve a George Gutu, avvenuta in maniera casuale durante lavori di ricerca presso l'Archivio Letterario della Biblioteca Nazionale di Vienna. Con questa pubblicazione, curata [...]
La Città: «Morselli, tutta la grandezza della solitudine»
Guido Morselli, in vita misconosciuto e mai pubblicato nei suoi romanzi e racconti, è diventato un vero e proprio caso letterario dopo la sua morte, quando è stato interamente pubblicato da Adelphi. Ad alimentare ulteriormente il mito postumo di Morselli è servito un volume uscito per l'editrice Bietti di Milano, con una sua vasta raccolta di saggi brevi e racconti di carattere giornalistico. Pur non trattandosi di uno dei suoi scritti maggiori, leggendo “Una rivolta e altri scritti (1932-1966)”, il valore della prosa appare subito evidente. E allora viene spontaneo chiedersi per quali misteriose vie il successo arrida ad alcuni autori, [...]
Destra.it: «Economia / Un saggio e due favole immorali»
Non c’è regalo più gradito di un piccolo saggio che tratta di economia scritto da un “estraneo” al settore. Tanto per dare un’idea, per nulla imperniato sull’uso strumentale e sulle personalizzazioni di gonfaloni e intellettuali, provenienti dalle scuole di pensiero della macroeconomia e della microeconomia. “C’era una volta l’economia, Oro e lavoro nelle favole dal Mago di Oz a Mary Poppins” di Luca Gallesi, insegnante di Lingua e letteratura inglese, riesce ottimamente a coordinare gli sforzi nella direzione della “Collana Poundiana” per le edizioni Ares. I suoi contributi alle pagine culturali di quotidiani e periodici a tiratura nazionale, lo portano, [...]
PaginaTre: «La saggezza del Mago di Oz. Economia e favole in un libro di Luca Gallesi»
«Quando gli economisti raccontano favole, del tipo “la crisi è finita” o “la ripresa è già cominciata”, è giunto il momento di rivolgersi alle favole per capire l’economia». Luca Gallesi, autore di C’era una volta l’economia. Oro e lavoro nelle favole dal Mago di Oz a Mary Poppins (ed. Bietti) è chiaro fin dalle prime righe: la saggezza che l’umanità ha accumulato – nelle favole, nei miti, nelle storie che da sempre gli uomini si raccontano a vicenda e si tramandano attraverso le generazioni – e che nell’età della razionalità economica basata su numeri e grafici sembra smarrita… va recuperata. [...]
SembraCerto: «Un'altra modernità»
In questo libro l’autore, Professore universitario di Storia della filosofia, uomo di grande cultura e vaste letture, riesce a stimolare, e questo è il suo più grande merito, l’addormentata coscienza critica dell’umanità. Il suo lavoro non pone questioni letterarie come Boileau in “La querelle des Anciens et des Modernes”, ma partendo dalla critica degli anti-illuministi e da quelle più recenti di Nietzsche con il suo nichilismo, di René Guènon e di Julius Evola, sviluppa un ragionamento forte sul significato dell’esistenza umana di ieri e di oggi. Le sue conclusioni sono molto interessanti: dopo aver discusso di un mondo contemporaneo matematizzato, [...]
Scenario: «Moderni contro antichi. L'ideale
C'è una tendenza del pensiero – o in una parte di esso – a vedere una crisi continua nel presente  (o, se preferite, il presente in perenne crisi). A questa tendenza – che non è detto non sia giustificata – si accompagna solitamente il richiamo ad epoche o a valori passati, richiamo che può generare due atteggiamenti: il primo è quello di una volontà restauratrice, che nel suo essere idealista può scadere fino all'ingenuità; la seconda è quella di cercare nel passato, nei valori antichi, la possibilità di concepire la modernità in modo altro. Un'altra modernità, di Davide Bigalli, docente di [...]