Jurgis Baltrušajtis

Patriota indipendentista e diplomatico lituano, Jurgis Kazimirovič Baltrušajtis (1873-1944) si è distinto come poeta, incarnazione del sommo simbolismo novecentesco. Con il nostro Paese ha sempre avuto un rapporto privilegiato: a Firenze ha conosciuto Giuseppe Prezzolini e il filosofo Giovanni Vailati, Giuseppe Vannicola, Ardengo Soffici, Giovanni Amendola e Dino Campana, che adorava la sua poetica. Ma è stato anche traduttore, tra gli altri, di Ibsen, Wilde, Maeterlinck, Hauptmann, August Strindberg, Knut Hamsun e Gabriele d’Annunzio.
La scala terrestre
«Tutto il mio pensiero è bramosia del segreto delle stelle, tutta la mia vita è un chinarsi sull’abisso». Questi versi folgorarono Dino Campana, che li citò, senza indicarne l’autore, nella sua poesia La notte. Sono tratti dalla “prefazione poetica” a La scala terrestre, una delle più evocative raccolte di Jurgis Baltrušajtis, che non perde tempo a cantare d’amore, di sentimenti e altre facezie umane, ma si cimenta nella traduzione in parole di una disperazione assiale, metafisica, tesa agli astri. La sua è una “poesia filosofica” chirurgica e metallica, che al gelo siderale coniuga l’ardore di uno slancio mistico come [...]
Cartaceo
ISBN: 978-88-8248-503-0
€ 4.99
Ebook
ISBN: 9788882485030
€ 1.99

Best seller

Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

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