Chiara Nejrotti

Chiara Nejrotti vive a Torino, con la sua famiglia. Docente di Filosofia e Scienze umane nei Licei, è autrice di numerosi saggi su mito e fantastico, tra cui Sotto il segno di Hermes (Il Cerchio, 1996) e Alla ricerca di Peter Pan, scritto con Paolo Gulisano (Cantagalli, 2010).

riviste

Il Manuale di zoologia fantastica, scrit­to da Borges con Margarita Guerrero e uscito in Messico nel 1957, propone­va ottantadue voci. Dopo dieci anni il sodalizio si rinnovò e ne vennero aggiunte trentaquattro, che comprendevano non più soltanto animali, ma “creature” in genere; il nuovo testo venne pubblicato con il titolo Il libro degli esseri immagina­ri. In Italia il Manuale uscì per Einaudi, mentre le trentaquattro nuove voci, pre­cedute da un prologo, furono pubblicate da Theoria in un bel libriccino. Infine Adelphi riunì i due testi in un’edizione integrale che mantenne il secondo titolo. Nel Prologo alla nuova edizione ampliata Borges [...]
Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017
Un classico della letteratura contemporanea come Thomas Mann è stato affrontato ed analizzato sotto molteplici punti di vista; il mio punto di partenza è costituito dallo scambio di lettere tra l’autore tedesco e lo storico delle religioni Karoly Kerenyi, tra il 1934 e la morte di Mann. Nel carteggio emerge in modo chiaro l’importanza dell’elemento mitico nell’opera manniana e se ne possono cogliere gli sviluppi all’interno del pensiero dell’autore dei Buddenbrook, accorgendosi di come Mann ne conquistò a poco a poco una consapevolezza sempre maggiore. Dagli scritti di Kerenyi Mann trasse molti elementi significativi, che fece poi confluire nelle proprie [...]
Tratto da Modernità occulta – Le radici simboliche delle arti contemporanee n 5/2013
Le fiabe in versione Disney sono state oggetto di molte critiche, sia per i contenuti, spesso modificati rispetto alle versioni originali, sia per la grafica dei cartoons, che tende a snaturare i personaggi, come nel caso dei nani in Biancaneve. J. R. R. Tolkien, ad esempio, detestava le immagini disneyane perché riteneva che non comunicassero la magia ed il mistero che emanavano invece dalle illustrazioni fiabesche di Arthur Rackham. Pur apprezzandone in parte il talento, considerava il risultato finale “disgustoso”: le raffigurazioni toglievano ogni epicità al racconto ed ai personaggi, riducendo l’arcaicità e la profondità della fiaba ad uno spettacolo [...]
Tratto da Walt Disney – Il mago di Hollywood n 10/2015

Best seller

Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

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