Salazar e la rivoluzione in Portogallo
Mircea EliadeLisbona, 1942. Da quasi un decennio il professor Salazar è dittatore del Portogallo. La sua è una «rivoluzione spirituale», scrive Mircea Eliade, atta a reintegrare il Paese nella propria tradizione, invertendo di segno le forze che ne hanno retto la storia degli ultimi secoli. Democratismo, liberalismo, massoneria: è contro queste correnti che si è scatenata la controrivoluzione salazariana, nella costruzione di uno Stato cattolico, lusitano e corporativo. La genesi e le sorti di questo pamphlet ne fanno un documento d’eccezione per comprendere la storia del XX secolo, in un’ottica che non pretenda di scindere luci e ombre del «secolo breve», ma che lo affronti in tutte le sue maschere, secondo un metodo d’indagine scientifico e libero da pregiudizi.