Teoria del complotto, cospirazione globale, che brutte parole. Al solo nominarle si rischia d’esser tacciati di creduloneria ed ingenuità, se non di follia o addirittura di spirito sovversivo. A meno che, sia chiaro, non si affermi senza tentennamenti che si tratta di termini inseriti in un gioco, un divertissement letterario, cinematografico o semplicemente verbale. L’ostilità nei confronti di chi vuole cercare di capire i limiti dell’ipotesi di un complotto su scala mondiale, di una cospirazione di respiro planetario, del tentativo di certi poteri forti di manipolare la storia indirizzando l’umanità verso obiettivi oscuri ai più – ebbene, questa ostilità deve [...]
Tratto da Un’altra modernità – Appunti per una critica metafisica del nostro tempo n 2/2013