Nella primavera del 1945 le principali città giapponesi furono devastate dai bombardamenti aerei americani. Poiché la gran parte dei bambini era stata sfollata nelle campagne, l’uscita di Momotarō: Umi no Shinpei (Momotarō: Sacred Sailors) di Mitsuyo Seo avvenne quasi in sordina. Il film animato è ricordato nella storia del cinema di animazione come il primo lungometraggio animato giapponese, e fu preceduto da un altro simile mediometraggio dello stesso Seo, Momotarō no Umiwashi (Momotarō’s Sea Eagles, 1943), incentrato sull’attacco di Pearl Harbor. Un’altra importante fonte d’ispirazione per gli animatori giapponesi dell’epoca, compreso lo stesso Seo, fu il lungometraggio animato cinese Tiě [...]
Tratto da Gli ultimi Samurai – Anime e manga, fiabe dall’era atomica n 17/2021