David Carradine
David Carradine è stato un autentico figlio del cinema. Nato a Hollywood nel 1936 da John Carradine, divo del western hollywoodiano anni Trenta e patriarca di una delle dinastie di attori più longeve del cinema americano, arriva a cambiare il vero nome John Arthur quando un produttore gli dice che con quello potrebbe essere confuso col padre. La sua carriera resta però unica e irripetibile: attore instancabile e impreziosito, nel volto e negli occhi, da una vena di sincera e solitaria malinconia, a partire dagli anni Sessanta macina film l’uno dietro l’altro, “umiliando” le proprie doti in mediocri film di genere e di cassetta ma recitando anche per Altman, Scorsese, Hill, Bergman e, beffa o destino?, diventando celebre soprattutto per film di arti marziali, come la serie tv Kung-Fu. Infine, come già per John Travolta, è Quentin Tarantino a regalargli l’ultima consacrazione nonché il ruolo della vita. Vita che, eccentrica com’era nata e proseguita, gli chiede il conto ("bill", in inglese) in una maniera che più cinematografica non si può: Carradine viene trovato impiccato nella camera del suo albergo di Bangkok il 3 giugno 2009. Suicidio? Omicidio? Regolamento di conti? Estrema pratica sessuale finita male? No, leggenda.