Dario Argento non è mai stato un regista particolarmente prolifico, uno di quelli che negli anni Settanta facevano un film all’anno per intenderci, come spesso accadeva soprattutto per chi lavorava nel genere. Le sue tre prime regie si concentrano nell’arco di poco meno di 24 mesi, ma è un evento che non si è mai più ripetuto nel corso della sua carriera. L’uccello dalle piume di cristallo esce nel febbraio del 1970, Il gatto a nove code esattamente un anno dopo e il 24 dicembre del 1971 arriva 4 mosche di velluto grigio, chiusura della cosidetta “trilogia degli animali”.
L’opera è [...]
Tratto da Dario Argento n 15/2022