Odio il cinema italiano. 7 ragioni per sostenerlo con successo in ogni conversazione

Odio il cinema italiano. 7 ragioni per sostenerlo con successo in ogni conversazione

Gabriele Niola
2021, pp. 79

Non è difficile odiare il cinema italiano degli ultimi vent’anni, visto quanto si è impegnato per inseguire il pubblico occasionale inimicandosi quello più appassionato. L’importante è farlo per ragioni valide, che secondo l’autore di questa invettiva sono principalmente 7: mentre il mondo cambiava i nostri film sono rimasti fermi a rimpiangere il passato, ripetendo allo sfinimento schemi poveri, sfruttando un parco attori sempre più ridotto – e spesso nemmeno attori veri ma talent televisivi. Incapace di parlare al pubblico giovane, ha rifiutato tutto quello che è moderno, nella convinzione che gli autori non debbano darsi al cinema commerciale e che tutti possano dirigere un film. Certo, e per fortuna, continuano a prodursi ottimi film e persino capolavori, ma si tratta di sporadiche comete, quasi sempre di nicchia. Tendenzialmente, il cinema italiano genera sconforto. E odiarlo è un dovere morale.

Cartaceo
ISBN: 9788882484699
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ISBN: 978-88-8248-469-9
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