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Il Borghese: «La materia oscura della modernità»
Gli assetti politico-culturali della società contemporanea devono essere modificati. Questo il dato incontestabile da cui devono muovere quanti, individui o gruppi organizzati, si pongano in posizione oppositiva allo stato presente delle cose. Allo scopo può risultare utile ogni forma di produzione intellettuale che non rientri nel canone imposto dal politicamente corretto. In questo senso, segnaliamo ai lettori un libro provocatorio e scandaloso nei contenuti. Si tratta della prima edizione italiana, integrale e critica, dei Turner Diaries. Il testo comparve alla metà degli anni Settanta negli USA, sulla rivista Attack, organo del movimento di estrema destra National Alliance fondato dall’autore del [...]
Studio Ghibli. L'animazione utopica e meravigiosa di Miyazaki e Takahata
Nel panorama dell’editoria italiana mancava un libro sullo Studio Ghibli, la casa di produzione fondata da Hayao Miyazaki e Isao Takahata che ha cambiato il cinema d’animazione, non solo giapponese. La lacuna è colmata ora con la pubblicazione di “Studio Ghibli. L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata” di Enrico Azzano e Andrea Fontana da parte di Bietti Heterotopia (283 pagine, 20 euro). Una ricostruzione e un’analisi appassionate della storia dello studio, che va a integrare e collocare le diverse monografie esistenti dedicate al suo esponente più conosciuto, il premio Oscar per “La città incantata”. I testi sono impreziositi dall’appassionata [...]
Béla Tarr. Il tempo del dopo
Se c’è ancora qual­cosa che possa dirsi asso­luto nel tempo che segue la caduta di ogni pre­mi­nenza meta­fi­sica, que­sto non può che essere lo stile. Flau­bert l’aveva già teo­riz­zato in let­te­ra­tura, ma è nel cinema – se pos­si­bile – che ciò si fa ancora più evi­dente. Qui, infatti, ne va dello sguardo sulle cose, del mondo che guarda il mondo, senza un fuori-del-mondo da dove osser­vare con distacco quanto accade. Con il cinema ciò che è visto ci guarda, e il cinea­sta è colui che, coin­volto, a sua volta coin­volge con la sua opera gli spet­ta­tori nel ger­mo­gliare del visi­bile. O almeno que­sta è la moda­lità asso­luta [...]
Libero: «Bradbury, Eliade, Lovecraft. Quel che a Torino non c'è»
Il bello di una «fiera» sta anche nelle sue stravaganze, nelle curiosità che essa regala ai visitatori, in ciò che presenta di diverso e fuori dell’ordinario. Un «salone», invece, è un po’ come un centro commerciale. I grandi marchi si notano, quelli più piccoli, che magari offrono prodotti altrettanto se non più ricercati, si perdono nel marasma. O addirittura non riescono neppure ad arrivare sugli scaffali. Al Salone del libro di Torino, per esempio, non trovate quest’anno lo stand delle Edizioni Bietti. Una casa storica, che da qualche anno è stata ripresa in mano da giovani volonterosi come Andrea Scarabelli (responsabile [...]
Corriere della Sera: «L’aberrante ideologia della strage di Charleston»
Dylann Roof, il pluriomicida di Charleston, è un giovane dissennato, il cui odi è stato alimentato anche dagli stupefacenti. Ma, come ha notato ieri sul Corriere Guido 0limpio, la strage ha tutte le caratteristiche di un’azione terroristica, compiuta sulla base di precisi, anche se aberranti, criteri ideologici. E non ci sarebbe da stupirsi se fosse confermata l’ipotesi secondo cui Roof ha avuto contatti con gruppi estremisti. Anche perché il suo intento d’innescare una «guerra razziale» e la sua ossessione peri i neri «che stuprano le nostre donne» trovano evidenti riscontri nei proclami di chi invoca la «supremazia bianca». II testo più [...]
Christopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto
L'ambiziosissimo Interstellar ha portato la fama autoriale di Nolan a livelli tali che ormai sembra quasi impossibile discuterne in modo pacato, senza venire attaccati da chi lo reputa un dio o da chi lo odia alla follia. Ma sino a che punto costoro (fan e detrattori) conoscono davvero il suo cinema, senza limitarsi alla mera componente stilistica e ai rompicapi narrativi? Zanichelli va oltre il luogo comune del "Nolan freddo e cerebrale", per esplorarne le ossessioni che pulsano sotto la superficie glacialmente impeccabile delle pellicole e per capire come le emozioni si fondano con l'illusionaria geometria della messa in scena. [...]
Christopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto
Niente è come sembra. Se poi si parla del cinema di Christopher Nolan, questa massima suona ancora più ovvia. Del resto da Following in poi la filmografia del regista britannico si è rivelata come una delle palestre più attrezzate per la mente dello spettatore, sempre tesa a stimolare diffidenza nei confronti dell'apparenza. Nonostante ciò, ancora stupisce sentir parlare di sentimenti quando si fa riferimento a un cineasta considerato, a torto o a ragione (a torto, fidatevi) freddo e cerebrale come Nolan. Pertanto, la lettura del dettagliato libro di Massimo Zanichelli che, come svelato nel congedo ai lettori, muove da un [...]
Christopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto
3: numero "perfetto"! "Ogni numero di magia è composto da tre parti"... Così come il libro di Massimo Zanichelli, un vademecum "giocoso" e analitico, dove la tripartizione, sfuggente dalel regole della lineare consecutio temporum, rispecchia il visionario prismas riflettente del tetravalenti produttore, sceneggiatore, regista Christopher Nolan. Pietra angolare tra cinema d'autore e dimensione blockbuster, tra cineasta cerebrale e di azione, tra conservatorismo cinematografico e superamento innovativo: "Per ricostruire, e non per rottamare, bisogna avere una relazione sentimentale e passionale con il passato". Nolan è in grado di parlare alla mente e al cuore del pubblico dietro un illusionismo di spettacolarità, [...]
Christopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto
Dopo essere stato oggetto di saggi acerbi, il cinema di Nolan gode per la prima volta, in Italia, di una trattazione organica e trasversale. Il volume, corredato da due inserti fotografici, offre un viaggio cronologico interrotto soltanto dalla trilogia del Cavaliere Oscuro, che spezza la linea temporale per costituire un "libro nel libro" collocato al centro della trattazione. Ai suoi lati, da Following a Interstellar, un percorso tra le ricorrenze e le variazioni, i ritorni e le perdite di un autore contemporaneo come pochi altri. © Film Tv maggio 2015
Totalità: «Le interviste di Ray Bradbury»
Ray Bradbury è stato, senza alcun dubbio, uno dei grandi nomi della letteratura fantastica e fantascientifica del Novecento. I suoi racconti e romanzi, tradotti in tutto il mondo, si pensi tra gli altri a Cronache marziane e a Fahrenheit 451, sono stati letti ed apprezzati da migliaia di lettori appassionati ed hanno conosciuto riduzioni cinematografiche. Al fine di comprendere a fondo la “visione del mondo” che ha sostenuto dall’interno la lunga attività intellettuale dello scrittore, sono ora a disposizione del lettore italiano dodici interviste, scelte tra le centinaia che egli rilasciò nel corso della vita. Ci riferiamo al volume Siamo [...]