Riccardo Paradisi

Riccardo Paradisi ha diretto le pagine culturali dell’«Indipendente», è stato capo del servizio politico del quotidiano «Liberal» e ha collaborato con «Il Sole 24 Ore» e Rai Radio 1. Corrispondente de «Il Nuovo Corriere Nazionale», dirige con Geminello Alvi la rivista online «La Confederazione Italiana» e scrive per «Panorama» e «Libero». Tra i suoi saggi: Olivetti, una politica per la bellezza (2001), Buzzati, l’anarca nel deserto dei tartari (2003), Il fascismo e la sacralizzazione della politica. Colloquio con Emilio Gentile (2006). Per gli «Annali dell’Università di Perugia», dove si è laureato nella Facoltà di Lettere e Filosofia, ha pubblicato Mito e Critica (2000).
Un'estate invincibile. Sulla giovinezza
Mai cessiamo di essere giovani se ad accompagnarci è la fedeltà al destino che ci siamo dati, la capacità di stupirci e l’ebbrezza sempre rinnovata della prima volta. La giovinezza non ha niente a che fare con l’età anagrafica ma con il fuoco che ci si porta dentro. André Malraux l’ha chiamata il demone dell’assoluto, capace di portare il reale allo stato dell’immaginazione, di cogliere in quel che passa ciò che rimane. Non esce dalla gioventù chi nei suoi vent’anni vede una condizione dello spirito e non un’età biologica, da restaurare a suon di lifting e viagra con gran sprezzo [...]
Ebook
ISBN: 9788882483623
€ 5.99
Cartaceo
ISBN: 9788882483777
€ 12.00

riviste

Peggiore dell’americanismo coatto di chi ritiene che il mondo sia un’entità da sussumere al destino anglofono c’è solo l’antiamericanismo isterico di quei frustrati ideologicamente ossessionati dall’America come negazione della loro presunta identità. Identità così abituata ad affermarsi per contrapposizione da essere diventata coscienza infelice, spirito che sempre nega, impotenza organizzata in rancore. A tutti costoro – revanscisti o “antimperialisti” e in fondo americanizzati – gioverebbe, come a tutti, la meditazione di quanto sul secolo americano ha scritto Geminello Alvi, portando sull’egemonia americana e sullo Zeitgeist che l’ha favorita lo sguardo equanime e spregiudicato di un economista e di un uomo [...]
Tratto da America! America? – Sguardi sull’Impero antimoderno n 6/2014
«Ma ad ogni modo questo concetto di uno che tiene duro anche se tutti gli vengono addosso, è un’idea a cui io sono molto affezionato… Uno che tiene duro e rimane collet monté anche quando viene la tragedia a me piace moltissimo. In questo sono molto conservatore. In questo sono militarista.» (Dino Buzzati) Agli occhi della critica che, a detta di Sergio Solmi, esercitò in Italia più che un’egemonia una vera e propria dittatura in campo culturale (in grado di imporre un pesante condizionamento sui gusti e sulla mentalità collettivi) Dino Buzzati ha avuto un grande, imperdonabile torto: è stato [...]
Tratto da Dino Buzzati – Nostro fantastico quotidiano n 13/2018

L'autore in rete

Best seller

Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

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