Alla svolta del secolo, tra Sette e Ottocento, la medicina ha insegnato a scorgere nel cadavere la verità dell’uomo. La salma è la trasfigurazione gloriosa del corpo, che procede passo a passo a impadronirsi di tutti i tessuti e a svelarne l’essenza. Tra il 1799 e il 1801, Xavier Bichat mappa nelle lesioni istologiche degli organi interni lo sviluppo delle malattie che affliggono il paziente: la vita è l’opacità che resiste all’evidenza del cadavere, l’ostruzione che nasconde ciò che ha causato la storia dei sintomi del paziente, il tracciato della sua unicità. Può apparire sorprendente, ma fino a quel momento [...]
Tratto da Philip K. Dick – Lui è vivo, noi siamo morti n 19/2022