L’importanza che ha rivestito Tiziano Sclavi in quanto inventore della serie fumettistica «Dylan Dog», all’interno dei cui racconti – almeno, per quanto riguarda i primi cento numeri abbondanti – ha saputo traslitterare le sue personalissime prospettive riguardo alla posizione nel mondo dell’uomo e al suo rapporto con l’ignoto, è fuor di discussione. Suo grande merito è stato aver compiuto un avvincente mix-up di suggestioni e correnti tra le più disparate per dar vita alla sua creazione editoriale: in ogni albo di DD, soprattutto nei più pregnanti ai fini della “filosofia” della serie, sono presenti numerosissime citazioni di cinema, letteratura, filosofia [...]
Tratto da Dylan Dog – Nostro orrore quotidiano n 16/2020