Manuel Billi

Parigi

riviste

Le belle statuine venerano e imitano, le icone sono un inimitabile oggetto di venerazione. Suzanne Pujol, la “bella statuina” di Potiche (2010) – termine che rinvia a “recipiente”, a “vaso di porcellana” e che, per estensione, qualifica un membro della famiglia avente un ruolo puramente esornativo, senza potere, funzioni o incarichi – venera il marito e ciò che egli rappresenta, imita sua madre, casalinga modello, ed ogni sua azione pare ratificare un’orgogliosa separazione dal mondo. La realtà, la vita, sono altrove. Di sicuro non sono dans la maison della casalinga, le cui principali occupazioni sono viste dal marito e dai [...]
Tratto da François Ozon n 2/2016

Best seller

Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

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