Ilaria Feole

Ilaria Feole è critico cinematografico per il settimanale «Film Tv» e la testata online Gli Spietati. Collabora con i mensili «Duellanti» e «Nocturno».
Michele Soavi. Cinema e televisione
È il regista de-genere di Deliria, La chiesa e La setta, le pellicole che hanno insanguinato gli anni Ottanta e Novanta del cinema popolare italiano sotto le ali produttive di Joe D’Amato e Dario Argento. È il regista cult di Dellamorte Dellamore, l’unico film capace di rendere giustizia a Dylan Dog. È l’autore pulp di Arrivederci amore, ciao e Rocco Schiavone, tra i migliori noir nostrani del nuovo millennio. È Michele Soavi, capace di spaziare dal cinema alla tv costruendo un ponte tra due media così lontani e, oggi, così vicini anche grazie a lavori come i suoi Ultimo. La [...]
Cartaceo
ISBN: 9788882484019
€ 15.00
Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali
Per la prima volta in Italia una monografia interamente dedicata all’universo cinematografico e letterario di un autore capace, con le sue forme e i suoi colori, i suoi personaggi e i suoi mondi, di dettare nuove coordinate all’universo pop della settima arte contemporanea. Il volume arriva in libreria all’indomani dell’uscita in sala dell’ultimo, acclamato film di Wes Anderson, Grand Budapest Hotel, già record d’incassi, ed è impreziosito da una prefazione inedita di Peter Bogdanovich, autore dei capolavori Paper Moon e Ma papà ti manda sola?. Un viaggio cinefilo, divertente e divertito dalle stravaganze della famiglia Tenenbaum alla integerrima volpe Mr. [...]
Cartaceo
ISBN: 9788882483234
€ 18
Ebook
ISBN:
€ 7.99

riviste

Elegante istigatore al voyeurismo, Ozon gioca con l’ossessione scopica dei suoi personaggi e dei suoi spettatori, fin dal titolo: chi non vorrebbe guardare la giovane e bella protagonista? Lo sguardo dell’altro è ciò che tenta di definire Isabelle, mentre lei si presenta come enigma sfuggente. Il film si apre sull’atto (più volte reiterato) di spiare: vediamo “Isa” tramite la soggettiva stilistica del fratellino Victor (spettatore silente che tenta di dare un senso agli altri membri della famiglia, in modo meno cruento del suo omonimo nel corto del 1993), munito di binocolo per osservare la ragazza, nuda e scintillante di acqua [...]
Tratto da François Ozon n 2/2016
Se ci fossero dubbi sull’ispirazione che l’arte pittorica ha esercitato ed esercita sul cinema di Michele Soavi, è il regista stesso a fugarli: «Io parto sempre da un disegno, o da un quadro, per raccontare qualsiasi film». E se l’orrore è quasi sempre un movimento – l’inseguimento, la corsa dal mostro, il riemergere della mano da una tomba, il verticalizzarsi del vampiro nella bara – l’orrore di Soavi è invece cristallizzato, un freeze frame di terrore imprigionato nei confini dell’inquadratura. La sua cura per il dettaglio della porzione di campo inquadrata, l’amore per la prospettiva straniante sugli oggetti catturano i [...]
Tratto da Michele Soavi n 6/2018

L'autore in rete

Best seller

Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

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