Gabriele Gimmelli

riviste

Prima del corpo, la voce. «Verso il 1970», ha raccontato Carlo Verdone, «quando iniziai a fare le prime imitazioni, i primi spettacoli teatrali universitari e a dar prova di avere la stoffa dell’attore, i miei genitori mi fecero incontrare Maria Signorelli, la fondatrice dell’Opera dei Burattini. Quell’esperienza fu importantissima perché ebbi l’opportunità di esercitarmi con la modulazione delle tonalità vocali e la ripetizione delle voci dei miei parenti, con le quali facevo parlare i pupazzi». Anche se può sembrare un paradosso (e forse lo è), un discorso sul “corpo comico verdoniano” non può che partire da qui: dalla capacità quasi stregonesca [...]
Tratto da Carlo Verdone n 12/2019

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Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

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