Se Interstellar aveva fatto gridare allo scandalo i critici e al capolavoro il pubblico, l’ultima fatica di Christopher Nolan, Dunkirk, ha raccolto un plauso unanime: solo il regista che ha rivoluzionato il mito di Batman poteva raccontare l’operazione Dynamo in modo così immaginifico e folgorante. Ma Dunkirk è solo l’ultimo di una serie di titoli che hanno reso Nolan il regista simbolo del XXI secolo, a suo agio nel cinema indipendente (Memento), nel remake (Insomnia), nel kolossal d’autore (la trilogia del Cavaliere Oscuro) o in opere sperimentali (The Prestige, Inception) che dietro la perfezione del congegno narrativo s’interrogano sul trauma della perdita e sulla catarsi dell’eterno ritorno.