«Anche la Speme,
ultima Dea, fugge i sepolcri»
Ugo Foscolo
La ridefinizione formale dello sguardo di Dario Argento, negli ultimi vent’anni, non è solo figlia di una evidente ridefinizione produttiva, quanto di una ridefinizione estetica e culturale in atto nella società, di cui si fa allegoria innanzitutto visiva. «Anche i nostri antenati, tanto tempo fa, temevano l’eclissi», dice il padre alla bambina un po’ stranita dal fatto che sul laghetto dell’EUR stia facendo buio in pieno giorno. «Pensavano che la sparizione del sole fosse la fine del mondo», rincara la madre. Siamo nell’incipit di Occhiali neri (2022) ma, chissà perché, non ci sconvolge [...]
Tratto da Dario Argento n 15/2022