La globalizzazione è fenomeno antico. Hirst e Thompson la collocano tra il 1870 e il 1914 e Wallerstein all’epoca delle scoperte geografiche (1). Ma in un contesto come quello attuale, dove la capacità di coinvolgimento di cittadini che partecipano ad una socialità comune tende sempre più a scemare, vengono evidenziate – come mai era accaduto nella storia dell’uomo e in tutta la loro pericolosità – le relazioni asimmetriche tra politica ed economia. Ed è evidente la dissonanza tra il quadro ermeneutico che il pensiero dominante ci propina e i fenomeni empirici sui quali quotidianamente ci misuriamo. Tali relazioni rappresentano solo [...]
Tratto da L’altra faccia della moneta – Per una filosofia della sovranità politica e finanziaria n 4/2013