«Il gatto è per colui che fa le cose non per vuoto senso del dovere ma per il proprio piacere, splendore, forza, fantasia e fascino – per l’arpista che solo nella notte canta di antiche battaglie, o per il guerriero che va a combattere simili battaglie per la bellezza, la gloria, la fama e lo splendore di una corte reale sulla quale non si proietta ombra di debolezza o di democrazia.» Con queste rapide pennellate letterarie, nel saggio Gatti e cani Howard Phillips Lovecraft traccia, con la consueta maestria, un ritratto degli spiriti affini al gatto, affini perché in loro [...]
Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017