Inland

Michele Soavi

Michele Soavi

Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche sconfinare dai focus su registi chiave dell’immaginario contemporaneo internazionale, per imbucarsi tra le pieghe meno esplorate della nostra settima arte. Sia chiaro: non per questo non torneremo a guardare oltreconfine – in testa ci frullano idee su Pablo Larraín, Christian Petzold e Ulrich Seidl, per esempio – ma l’esigenza che ha guidato questa sesta pubblicazione ci ha di nuovo indirizzati al cinema popolare italiano. Merito anche di FI PI LI Horror [...]
Sergio Martino

Sergio Martino

Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del regista da sottoporre allo sguardo monografico – ma prismatico – dei nostri fascicoli è in netta controtendenza nei confronti dei quattro (s)oggetti d’indagine che l’hanno preceduta: controtendenza cronologica, in quanto Sergio Martino ha raggiunto lo zenit della sua produzione artistica negli anni Settanta e Ottanta (ed è la prima volta che INLAND esce dall’alveo della ricerca sul cinema contemporaneo); contenutistica e d’immaginario, poiché l’autore di Tutti i colori del buio si [...]
Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn

Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche di mercato e dai bisogni narrativi del grande pubblico, è una mente capace di intercettare e introiettare le istanze e le pratiche basilari dell’immaginario audiovisivo contemporaneo (e prossimo venturo) offrendo testi complessi capaci di racchiudere al loro interno cartografie citazioniste, divagazioni nel videoclip e spaccati di videoarte, intrecciandoli alle grandi narrazioni archetipiche e ai primordiali viaggi di (anti)eroi.
Lav Diaz

Lav Diaz

Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le occasioni. Semplicemente, sembrava non essere facile mettersi a scrivere di questo regista, sia per noi che per i nostri collaboratori. Forse il timore era di confrontarsi con un cinema di cui il mito (non solo legato alle lunghe durate dei film) predomina sul rapporto reale tra lo spettatore e un’opera chiacchierata ben prima (e più) che vista: la patina da togliere era spessa, e proporzionale all’impegno da metterci nel levarla. [...]
François Ozon

François Ozon

Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi di Fassbinder e Hitchcock, Resnais e Bergman, Minnelli e Walt Disney: questi i referenti di una filmografia che abita con piglio sfacciato e annoiata nonchalance il mondo della cinefilia; di un cinema obliquo, libero, fluido, queer qui affrontato con passione, rilanciando e approfondendo il pensiero portato avanti negli anni dalla rivista Spietati.it.
Rob Zombie

Rob Zombie

Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e profonda, arrivando a intendere, con INLAND, tutto ciò che un evento, un fenomeno o un oggetto può racchiudere in termini di potenzialità significanti. Quello che avete tra le mani è il primo numero di INLAND. Quaderni di cinema, pubblicazione periodica nata da una costola della collana Heterotopia di Bietti Edizioni, che da anni si occupa di indagare l’inland dei fenomeni cinematografici in forma di saggistica. Le nostre pubblicazioni cercano di intendere [...]