«Il corpo di Cristo.»
«Amen.»
Padre Carmelo accettò l’ostia, storcendo la bocca. Stava seduto su uno scranno di legno intagliato grossolanamente, lo schienale gli arrivava alla testa, i braccioli gli stringevano i fianchi e in più punti spuntavano le teste di chiodi arrugginiti. Un rivolo di sangue sbucava dalla veste da camera, bagnando il pavimento.
Di fronte a lui vi era Sebastiano, il giovane parroco venuto a dare conforto al vecchio moribondo, e pronto a prenderne il posto.
«Devo confessarti una cosa» fece il vecchio biascicando, l’ostia gli si era attaccata tra il palato e le gengive sdentate.
«Confessarsi ora, dopo la comunione?»
«Quel che ho [...]
Tratto da H.P. Lovecraft #2 – L’orrore cosmico del Maestro di Providence n 8/2014