Saccà Valentino

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Il tema dell’antropofagìa, all’interno delle pratiche del nostro cinema di genere, viene spesso ricondotto al filone cannibalico, molto popolare e frequentato tra il finire degli anni Settanta e gli Ottanta. Film come Ultimo mondo cannibale (1977) o Cannibal Holocaust (1980) di Ruggero Deodato partono da un discorso antropologico serio per poi regalare efferatezze splatter. In questo filone la figura del mangiatore di carne umana è sempre legata al selvaggio, nel contesto della ritualità di continenti lontani. Esistono però anche opere peculiari in cui il cannibalismo viene affrancato da una visione esotica e tribale e inserito in contesti civilizzati: è il caso [...]
Tratto da Aldo Lado n 9/2019

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