Da una sceneggiatura di Francesco Barilli («Scritta su misura per sé», sostiene Andrea Bruni1), poi rivisitata da Aldo Lado con Ruediger von Spies e attribuita anche a Massimo D’Avack, la cui firma era già stata in calce a Così dolce... così perversa di Umberto Lenzi (1969) e soprattutto all’ottimo Un detective di Romolo Guerrieri (1969), Chi l’ha vista morire? è uno dei migliori gialli degli anni Settanta, originale anche nella sua naturale derivazione argentiana. La storia è già di per sé audace essendo le vittime del misterioso assassino bambine (dai capelli rossi), cosa piuttosto rara nel cinema italiano (benché sia [...]
Tratto da Aldo Lado n 9/2019