Esattamente cinquant’anni fa, vale a dire nell’autunno del 1967, Jorge Luis Borges iniziò un ciclo di lezioni presso l’Università di Harvard, negli Stati Uniti, che lo avrebbe tenuto impegnato fino alla primavera dell’anno successivo, toccando temi universali come la poesia, la narrazione e la metafora. Rimaste a lungo solo un episodio nella vita del grande letterato argentino, le lezioni americane riaffiorarono come un prezioso frammento di relitto trentatré anni dopo, nel 2000, sotto forma di volume, tradotto anche in italiano per i tipi di Mondadori. In realtà, proprio per la loro collocazione temporale – quasi vent’anni prima della sua morte, [...]
Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017