Chi Siamo


La casa editrice Bietti nasce a Milano nel 1870, per volere di uno stampatore: Angelo Bietti. A inizio Novecento è una big che pubblica grandi classici – Verne, Dumas, Dostoevskij, persino la prima edizione dello Zingarelli. Negli anni Sessanta diventa un punto di riferimento nazionale, anche grazie alla pubblicazione di P.G. Wodehouse.
Poi, come accade un po’ a tutti, cambia, va in crisi, cade, si rialza, evolve.
Alla fine degli anni Novanta arriva Federico Milesi, che rileva la proprietà e ne affida la direzione a Valerio Riva. A inizio 2000, Federico passa il testimone al figlio Carlo, che lo prende con entusiasmo impavido e lo condivide con l’amico di una vita, Tommaso Piccone, più impavido di lui. L’idea è diventare principi del villaggio anziché cittadini nell’impero, specializzandosi e lavorando di cesello, da una parte preservando l’eredità della casa editrice, dall’altra aumentando il raggio d’azione culturale. Per questo, vengono mantenute alcune collane storiche, come Documenti Bietti Storia, Biblioteca Bietti – che si fa volano per la promozione di fantascienza e fantastoria grazie a un ottimo parterre di autori nostrani – e Caleidoscopio, dal 2019 affidata a uno degli autori della scuderia, Massimiliano Scuriatti. E create nuove collane e riviste: dal 2010 Heterotopia, dedicata alla Settima arte – rilanciata nel 2014 da una coppia di cinematografari atipici, Claudio Bartolini e Ilaria Floreano – a cui succederanno negli anni la rivista INLAND. Quaderni di cinema (dal 2015), la collana cartacea I Libri di INLAND (dal 2018) e la digitale Fotogrammi (dal 2020).
Nel 2012 Antarès, rivista gratuita di filosofia, letteratura e storia, fa da apripista alla collana cartacea l’Archeometro (2013), da una cui costola nel 2020 nasce la digitale Minima Letteraria – tutte e tre dirette da Andrea Scarabelli, uno dei massimi studiosi italiani di Julius Evola.

BIETTI

DAL 1870 UN MODO DIVERSO DI LEGGERE

La redazione
Per noi che ci lavoriamo, la redazione di via Spallanzani al numero 6 – zona Porta Venezia a Milano, vicino alla Farmacia Formaggia, da sopra la quale si affacciava al balcone Maurizio Nichetti in Ratataplàn – è uno spazio aperto dove ognuno ha la sua sedia ma non la sua scrivania, e si fanno pranzi sociali in sala riunioni con le focacce comprate  100 metri più in là, parlando di cultura, sì, ma anche di viaggi e personaggi curiosi trovati su YouTube.
La nostra redazione, diciamolo, è un gran caos di scatoloni vuoti o pieni di libri, rotoli di scotch, fogli volanti, righe, penne, buste, libri, manoscritti e le innumerevoli prove grafiche fatte da Colombo anche se nessuno gliele ha chieste. Ogni tanto Bartolini e Scarabelli, in preda alla sindrome della massaia, rimettono tutto in ordine, suddividendo i libri per colore e impilando carte e scatole. Ma in breve tempo l’entropia torna sovrana.
A volte non funziona la stampante, e proprio non riusciamo a seguire un GANTT – che per altro nessuno a parte Floreano sa cosa sia – ma alla fine se c’è una cosa che facciamo molto bene sono i libri. I nostri libri, seguiti dalla A di autore/autrice (selezione di, cura e conforto dell’/della) alla P di promozione, passando per tante altre lettere dell’alfabeto e fasi di lavorazione. Tutte quelle che servono per trasformare un pensiero, una conoscenza, un sapere, una passione, in un testo divulgativo utile da leggere e consultare (ah, gli analitici! questi sconosciuti… sapete che molti editori non li fanno più?) e bello da sfogliare, da tenere sul comodino o in mano, da regalare.
Ogni qualvolta ci sia un ospite o una riunione, l’editore non lo ammetterà mai, ma intimamente si allarma: che disordine c’è? Però, almeno fino ad oggi, non solo nessuno se ne è mai lamentato, ma molti entrando esclamano: wow, sembra una di quelle redazioni che si vedono nei film…
E a noi va bene così.

La squadra
l’Archeometro / ANTARES. Prospettive antimoderne / Minima Letteraria
Andrea Scarabelli – parla tantissimo, per fortuna sempre di cose interessanti

I Libri di INLAND / INLAND. Quaderni di cinema / Fotogrammi
Claudio Bartolini – infaticabile e meticoloso, ha il profilo psicologico, a seconda, di un archeologo collezionista o di un serial killer
Ilaria Floreano – infaticabile e meticolosa, anni fa è stata soprannominata Schygulla e la cosa non cessa di entusiasmarla
Questi due lavorano in coppia, ognun per sé e il cinema per tutti, dal 2014, e non si sono (ancora) mandati a quel paese

Caleidoscopio
Massimiliano Scuriatti – siciliano doc, ha un gran talento nel dare nuova vita ai libri dimenticati

Art Director
Alessandro Colombo – dice che non ha mai abbastanza tempo, però fa tutto e di più (e molto bene) in anticipo

Redazione 
Giuseppe Aguanno – i refusi con lui hanno vita breve e, per favore, scrivete i titoli inglesi con le maiuscole
Robi Caio Silvestro – noi abbiamo un impaginatore che assomiglia al grande Lebowski e fa rock, e voi no-o…

Consulenze editoriali e IT
Paolo Bottazzini – mangia solo focaccia e biscotti, eppure è il più tonico della redazione, oltre che il più colto

Segreteria e amministrazione
Maria Vizziello – da buona mater familias, passa molto del suo tempo a rincorrere i direttori di collana per ricordargli le pratiche da sbrigare

Editore
Tommaso Piccone – non si fa fare una foto dal 1985